Un appuntamento che unisce fede, arte e comunità
Presepi in Erba si conferma anche quest’anno un evento capace di parlare al cuore, intrecciando tradizione natalizia, creatività giovanile e valori condivisi. Domenica 4 gennaio, a partire dalle ore 16, la Sala della Ragione ospiterà la premiazione della decima edizione del concorso, Premio Donatella Gismondi, ormai punto di riferimento per il territorio e per le famiglie.

L’iniziativa, patrocinata da enti istituzionali e realtà associative, rappresenta un momento di incontro autentico, in cui il presepe diventa linguaggio universale, racconto collettivo e simbolo di speranza.
Il Premio Donatella Gismondi e i saluti istituzionali
L’evento avrà lo scopo valorizzare l’impegno e la partecipazione di tutti i concorrenti. A presentarlo sarà Gaetano D’Onofrio, mentre è previsto il momento dei saluti delle autorità, a testimonianza dell’attenzione istituzionale verso una manifestazione che coniuga cultura, educazione e socialità.

Particolarmente significativa la scelta di procedere con la premiazione di tutti i partecipanti al concorso, sottolineando il valore inclusivo dell’iniziativa e l’importanza del percorso creativo, al di là della competizione.
Teatro e sorpresa: il presepe diventa racconto scenico
A seguire, spazio al teatro con lo spettacolo “Un presepe sorprendente”, diretto da Monica Fiorentini e interpretato dagli allievi del laboratorio teatrale “TOC”. Una messa in scena pensata per coinvolgere grandi e piccoli, capace di rinnovare il racconto della Natività attraverso linguaggi contemporanei e suggestioni emotive.
A rendere il pomeriggio ancora più leggero e festoso, l’omaggio ai presenti con palloncini, un dettaglio semplice ma efficace che richiama lo spirito familiare e gioioso dell’evento.
Un’iniziativa sostenuta dal territorio
L’organizzazione dell’evento è curata da Las Mariposas e T.O.C., con il supporto di numerosi sponsor e collaborazioni locali, a conferma di una rete territoriale viva e partecipe. Un gioco di squadra che rafforza il senso di appartenenza e restituisce alla comunità un momento di condivisione autentica, nel segno del Natale e della cultura.




