Sono due le persone, entrambi di nazionalità albanese, finite nelle maglie della Polizia Locale dopo essere state riprese dalle telecamere di videosorveglianza installate nel parcheggio del cimitero comunale di Anagni mentre sversavano rifiuti, perlopiù materiale di risulta da lavori edili, nei pressi dei cassonetti adibiti al conferimento di oli usati e di abiti usati.
I due, residenti nel quartiere periferico di San Filippo, dopo essersi avvicinati in retromarcia ai cassonetti, hanno scaricato illegalmente numerosi sacchetti contenenti rifiuti che ora dovranno essere analizzati e catalogati dagli agenti della Polizia Locale coordinati dal dott. Roberto Necci: nel caso in cui tra i rifiuti sversati vi dovesse essere materiale ritenuto “pericoloso”, per i due – oltre alla normale sanzione pecuniaria comminata di prassi a chi commette atti di questo genere – scatterà automaticamente la denuncia penale.
Nella morsa della Polizia Locale è anche un’altra persona, rea di aver prelevato diversi sanpietrini dal basamento del monumento ai Caduti di piazza Cavour; anche in questo caso, determinante è stato l’aiuto del sistema di videosorveglianza di ultima generazione con inquadratura di ben 180° in modo da coprirne senza interruzione tutta l’estensione.
“L’occhio sempre vigile del sistema, composto attualmente da un totale di 76 telecamere – si legge sul sito del Comune di Anagni – controlla 24 ore al giorno una discreta parte del territorio comunale e sempre più frequentemente e, nel vero senso della parola, testimone “oculare” di atti illeciti o sconvenienti che non rimangono più impuniti”.