Acea Ato 5 ha terminato questa mattina i lavori che hanno interessato la condotta fognaria di via Giminiani ad Anagni. L’infrastruttura, un tratto di circa 100 metri, è stato rimesso a nuovo senza scavare un solo metro di strada, il tutto grazie all’utilizzo di una moderna tecnologia.
Nello scorso mese di giugno, infatti, in occasione dell’incontro tra il primo cittadino anagnino Daniele Natalia, l’assessore ai Rapporti con il Gestore idrico Valentina Cicconi, il presidente di Acea Ato 5 Pierluigi Palmigiani ed altri vertici societari, svoltosi presso la sede comunale, il sindaco e l’assessore avevano avanzato richiesta affinché l’intervento di sistemazione previsto sulla rete fognaria di via Giminiani non avesse durata eccessiva e, soprattutto, non causasse disagi ai residenti ed ai tanti cittadini che giornalmente percorrono quello snodo importante. Le tubature interessate dai lavori risultavano situate a una profondità di circa quattro metri dal manto stradale e questo preoccupava ulteriormente anche per l’importante attività di scavo che sarebbe stata necessaria in una zona altamente popolata e vicina al centro storico.
Accogliendo le istanze del sindaco Natalia e dell’assessore Cicconi, Acea Ato 5 ha utilizzato per i lavori di sistemazione una metodologia d’intervento moderna e funzionale così da evitare l’intervento con le ruspe. Infatti, all’interno del tratto fognario interessato, è stata introdotta meccanicamente una guaina tubolare in fibre di polietilene e fibre di vetro che, irrigidendosi con l’esposizione ai raggi ultravioletti, è in grado di foderare la condotta dall’interno, aderendo perfettamente alle pareti esistenti. Il trattamento consente di rendere perfettamente impermeabile la condotta e riparare ogni possibile perdita, il tutto senza effettuare lo scavo per raggiungere i tubi e il successivo ripristino del suolo. Inoltre, è stato così possibile svolgere l’intervento in pochi giorni e in piena sicurezza.
Anagni, in questo modo, è stata anche ospite di un’importante sperimentazione poiché questa tecnica è stata per la prima volta impiegata in Ciociaria, e la sua piena riuscita consentirà ora l’utilizzo anche in altre realtà e centri storici da tutelare.
Il sindaco Daniele Natalia e l’assessore Valentina Cicconi, a nome dell’Amministrazione comunale e della cittadinanza, esprimono soddisfazione per il risultato raggiunto e l’importante intervento effettuato ringraziando Acea Ato 5 per la disponibilità dimostrata al confronto e alla ricerca di soluzioni alternative e innovative nell’interesse e nel rispetto della città. Anche in questo caso, come già è stato per la soluzione dei problemi nel quartiere San Bartolomeo, la collaborazione e il dialogo tra Amministrazione comunale e Gestore del Servizio idrico integrato si sono rivelati la strada migliore da percorrere per centrare l’obiettivo nell’interesse di tutte le parti e dei cittadini.
nota stampa a cura dell’ufficio Comunicazione del Comune di Anagni