Anche per la partita degli ottavi di finale di Euro2020 che vedrà la Nazionale Italiana impegnata contro l’Austria, prevista per sabato 26 giugno alle ore 21:00, l’Amministrazione Comunale di Anagni conferma la partecipata iniziativa della proiezione dell’incontro sul maxischermo installato nel piazzale antistante della scuola “Raffaele Ambrosi De Magistris” in Viale Regina Margherita.
“Dopo le emozioni che ci hanno fatto vivere nella fase a gironi, gli Azzurri saranno ora impegnati negli ottavi di finale e non vediamo l’ora di “tornare in campo” con loro, anche se solo dietro ad uno schermo”, ha dichiarato l’Assessore alla Cultura e Turismo ed al Commercio Carlo Marino. “Lo spirito delle “notti magiche” di Euro2020 e della ripartenza economica, del risveglio della nostra vita sociale, è ben rappresentato dalla grande partecipazione di pubblico, in particolare dei bambini, per le partite al maxischermo del piazzale della scuola “Raffaele Ambrosi De Magistris”. Voglio complimentarmi con i commercianti di Viale Regina Margherita per il sostegno e per le iniziative connesse ad Euro2020 come specifici sconti che sono anche un bel segnale di ripartenza, una grande risposta alla crisi e la dimostrazione che Anagni sta tornando alla normalità”.
Si ricorda che, nel rispetto delle normative anti-Covid relative agli eventi in vigore, gli ingressi saranno contingentati e che i posti, rigorosamente da seduti, sono limitati.
“Nelle partite della fase a gironi abbiamo visto che molte persone, arrivate a ridosso del fischio d’inizio, non sono potute entrare a causa dei posti limitati – ha aggiunto il dott. Carlo Marino – il consiglio è quello di venire con un certo anticipo onde evitare di accalcarsi e rischiare di non trovare posto. Voglio inoltre fare un appello: poiché il piazzale della scuola è un bene pubblico, occorre rispettarlo ed evitare quindi di sporcarlo lasciandovi, come si è verificato, bottiglie o altri rifiuti. L’educazione ed il rispetto per i beni comuni sono parte integrante del senso di comunità”.
articolo a cura di Francesco Recchia