Una conferenza stampa per discutere, anche davanti ai numerosi cittadini accorsi, della non oculata – per usare un eufemismo – politica anagnina di gestione dei servizi di raccolta rifiuti solidi urbani, carenti e problematici, e – per giunta – “per niente rispondenti alle disposizioni di carattere generale determinate dal capitolato speciale d’appalto”; a convocarla – ieri pomeriggio, martedì 22 marzo 2022 – “Cittàtrepuntozero” con il consigliere comunale Fernando Fioramonti e l’avv. Guglielmo Cecilia, e “Il coraggio delle idee”, rappresentato dalla presidente dott.ssa Serenella Poggi.
Come già anticipato nei giorni scorsi in una nota congiunta, i rappresentanti dei due gruppi – prendendo spunto dalla delibera di giunta dello scorso 3 febbraio che prevede una richiesta di 992mila euro di fondi PNRR per il miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani attraverso l’acquisto di 15 mini isole ecologiche – hanno fortemente criticato il sistema di raccolta differenziata puntando il dito non solo contro il sindaco e la sua amministrazione ma anche contro la ditta che, contrariamente a quanto previsto dal capitolato, non avrebbe mai avviato la raccolta differenziata di tipo a cassonetto nelle zone stabilite, oltre ad aver commesso diverse altre mancanze.
“Una inadempienza grave“, si è detto in conferenza stampa: “malgrado gli anni trascorsi nessuna azione migliorativa del servizio è stata introdotta in città per aumentare le percentuali di raccolta differenziata e favorire tramite la tariffazione puntuale l’equità contributiva tra tutti gli utenti“.
Per non parlare – poi – del coinvolgimento attivo della cittadinanza nei processi di gestione dei rifiuti comunali: “praticamente inesistenti, così come inesistente è stato, in questi ultimi anni, il rispetto delle esigenze degli utenti e il mantenimento di un livello di decoro, pulizia e fruibilità degli spazi pubblici quanto meno accettabile e che non lasci spazio a situazioni di degrado in cui troppo spesso, ultimamente, sta precipitando la città”.
Il prossimo passo, si è detto in conferenza stampa, sarà quello di presentare un esposto per richiedere l’intervento dell’Autorità Giudiziaria, per porre fine a questo tipo di scelte di politica gestionale che lascerebbero molto a desiderare e che non stanno facendo, di certo, l’interesse del cittadino.