Un 49enne residente in provincia di Frosinone, già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Colleferro per atti persecutori nei confronti dell’ex convivente.
I militari della Stazione di Montelanico hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Velletri, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Dopo una breve relazione, terminata definitivamente per volere della donna – una 45enne di Montelanico – a seguito di vari litigi, terminati anche con l’aiuto dei Carabinieri intervenuti più volte su richiesta della donna, l’uomo non si è mai rassegnato a quella decisione, ed ha iniziato dapprima ad infastidirla, poi a perseguitarla sistematicamente con telefonate a tutte le ore del giorno e della notte e minacce diventate sempre più frequenti.
Nonostante vari tentativi di riportare l’uomo alla calma e di fargli assumere comportamenti più consoni – indotti anche dai Carabinieri a seguito delle denunce sporte dalla vittima – l’uomo ha continuato a perseguitarla in modo via via sempre più minaccioso e violento.
L’uomo, nel frattempo già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, anche a distanza, ha perseverato con assidui contatti telefonici e minacce.
Ricostruito l’accaduto, i Carabinieri della Stazione di Montelanico hanno informato la Procura di Velletri che ha richiesto ed ottenuto l’ordinanza della custodia cautelare degli arresti domiciliari.
A Veroli – invece – i Carabinieri della locale Stazione hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare personale emessa dal Tribunale di Frosinone traendo in arresto P.D., 35enne di Veroli, già censito per stupefacenti, reati contro il patrimonio e la persona, maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori.
L’A.G. ha avvalorato le attività d’indagine condotte dai Carabinieri attivate da una denuncia presentata lo scorso mese di giugno dall’ex compagna dell’arrestato. I militari operanti hanno accertato che l’uomo, sia nel periodo di convivenza, dal 2017 al 2019, sia successivamente alla loro separazione, si è reso responsabile di aggressioni fisiche e verbali ai danni della donna, costringendola in più occasioni a ricorrere alle cure mediche. Il predetto come disposto dall’A.G. è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in Veroli, presso la propria abitazione, con l’applicazione del braccialetto elettronico.