L’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus non permette al calcio giovanile di disputare i rispettivi campionati. Il Lazio in zona rossa da quasi dieci giorni non consente ai giovani calciatori di potersi allenare. Ma «la Vis Artena non è inattiva». A dichiararlo è il Responsabile del settore giovanile agonistico Marco Conti. «E’ vero non ci possiamo vedere e allenare sul campo, ma tutti gli allenatori, con la mia supervisione, hanno dato dei lavori specifici ai ragazzi da fare da casa. Continuiamo anche se non in maniera sociale a tenere in attività i ragazzi; l’inattività sarebbe deleteria per tutti».
Il Direttore Conti poi ha fatto il punto sul lavoro portato avanti dalla compagine rossoverde. «Quest’anno, non essendoci l’assillo della domenica e quindi il desiderio di risultato, gli allenatori hanno lavorato con molta più calma e dedizioni sotto l’aspetto tecnico. I gruppi tecnicamente, per quello che ho potuto vedere io, sono cresciuti tanto in maniera esponenziale. Abbiamo curato tutti quegli aspetti che durante la fase del campionato non puoi curare, perché sei orientato più alla gara domenicale e non ti fermi a curare in maniera mirata il singolo. Questo ci ha consentito di poter far crescere tutti in tutti i gruppi. Certo, ci manca la verifica del campo: vediamo quello che facciamo a casa nostra, ma ci manca il confronto domenicale».
«Mi auguro che prima o poi veniamo fuori da questa situazione non buona. – Ha affermato – Il calcio è sociale, confronto; il calcio è la partita la domenica. La speranza è quella di poter tornare al più presto a incontrare le squadre per poterci misurare con gli avversari». Per il futuro in casa Vis Artena «in prospettiva dobbiamo potenziare e migliorare ancora di più il settore giovanile agonistico: tanto è stato fatto, tant’altro bisogna fare».
nota stampa a cura di Manuel Mancini dell’ufficio Comunicazione della VIS Artena