Quasi mille chilometri in bicicletta attraverso l’Italia, dalla splendida Reggia di Monza all’altrettanto straordinaria Reale tenuta di Carditello, magione sita a San Tammaro, in provincia di Caserta, appartenuta ai Borbone delle Due Sicilie che ne fecero un sito di caccia, allevamento dei cavalli di razza reale e sito dedito alla produzione agricola sperimentale: passa anche per Anagni la “Carditello Reale: dall’autodromo all’ippodromo“, giunta quest’anno alla sua seconda edizione che si concluderà domani – sette agosto – proprio nel sito campano.
L’obiettivo, fanno sapere gli organizzatori, è quello di promuovere progetti di marketing territoriale e politiche di inclusione già realizzate dalla Fondazione Real Sito di Carditello e, dal 31 luglio al 7 agosto 2021, il nuovo itinerario cicloturistico nazionale Carditello Reale, aperto a ciclisti e amatori del ciclismo lento.
Un progetto ambizioso che collega simbolicamente i siti reali, dal notevole valore storico e naturalistico, che ospitano il celebre Autodromo in Lombardia e il suggestivo ippodromo in Campania, attraversando in bicicletta cinque regioni italiane (Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio e Campania) e riscoprendo borghi e antichi sentieri sul tracciato di 1.030 km mappato con ARI Audax Randonneur Italia Rando Italy.
Una volta giunti ad Anagni i partecipanti sono stati accolti davanti alla Cattedrale di Santa Maria Annunziata di Anagni dal presidente di Anagni Ciclismo Davide Corsi e da Franco Morini, Paolo Colantoni, Magno Sordi, Alfredo Lolli ed Erica Collacchi; qui si sono rifocillati e hanno ammirato alcune delle bellezze storiche ed architettoniche della città illustrate, per l’occasione, dal dott. Nello Di Giulio, anch’egli presente.
“L’Anagni del Ciclismo e dello Sport è ben felice di fare parte di questo straordinario progetto – ha affermato Davide Corsi – una volta che sarà pubblicato questo percorso, tanti ciclisti ed amanti delle due ruote potranno percorrerlo”.