L’assessorato al Commercio del Comune di Frosinone coordinato da Antonio Scaccia ha pubblicato l’ordinanza relativa alle disposizioni attuative per lo svolgimento del mercato in via Giordano Bruno, nel centro storico (quartiere Giardino).
Preso atto delle prescrizioni normative vigenti e delle indicazioni fornite dal Prefetto di Frosinone in merito all’esercizio delle attività di vendita nelle aree pubbliche, il Comune ha effettuato una serie di rilievi tecnici eseguiti da un professionista incaricato dall’Ufficio stesso, valutando così positivamente l’opportunità, mediante nuova dislocazione dei banchi di vendita, di poter riprendere la effettuazione del mercato settimanale del giovedì in Via Giordano Bruno.
L’effettuazione del mercato cosiddetto “americano”, dunque, sentito anche il Comando di Polizia Locale, riprenderà a decorrere dal 25 giugno 2020, in via temporanea, nel rispetto della pubblica sicurezza a condizione che venga garantito il passaggio dei mezzi di soccorso con corsia riservata di almeno mt. 3,00 e che la distanza minima tra i banchi di vendita sia almeno di mt. 3,00.
In caso di vendita di beni usati, il titolare del posteggio dovrà provvedere alla igienizzazione dei capi di abbigliamento e delle calzature prima che siano poste in vendita. I titolari di posteggio sono tenuti alla pulizia quotidiana delle attrezzature prima dell’avvio delle operazioni di mercato di vendita; è obbligatorio l’uso delle mascherine; la clientela dovrà avere a disposizione prodotti igienizzanti per le mani in ogni banco; necessario, ovviamente, il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro, sia per i clienti che per gli operatori, inclusi quelli impegnati nelle operazioni di carico e scarico.
In caso di vendita di abbigliamento dovranno essere messi a disposizione della clientela guanti monouso da utilizzare per scegliere in autonomia la merce.
Gli operatori devono raccomandare ai clienti di non permanere presso il banco più del tempo necessario alla scelta e dall’acquisto dei prodotti e di richiedere il supporto del personale per la ricerca dei prodotti, evitando di toccare la merce.
I gestori ed i lavoratori, infine, non potranno iniziare il turno di lavoro in caso di temperatura corporea superiore a 37,5°.