“La prima fiala del candidato vaccino potrà di qui uscire non prima di settembre”; è quando affermato dalla dott.ssa Barbara Sambuco, general manager di Catalent, davanti alle telecamere del programma televisivo di approfondimento e discussione “Quarto Grado” che nei giorni scorsi ha effettuato delle riprese all’interno del polo farmaceutico Catalent di Anagni. ” Noi saremo pronti sicuramente per agosto ma credo che tra settembre e ottobre – ha ribadito la dott.ssa Sambuco – sarà il momento in cui vedremo uscire da qui la prima fiala di vaccino”.
Alle parole della dott.ssa Sambuco hanno fatto eco quelle di Mario Gargiulo, presidente di Catalent Europa: “il nostro compito è di farci trovare pronti – spiega – per fare in modo che questo vaccino arrivi il più presto possibile e al più grande numero di persone possibile”.
L’annuncio arriva proprio quando nel Lazio si registra un dato di nove nuovi casi positivi e, fortunatamente, nessun decesso. A Roma città, nella giornata di ieri, sono stati registrati quattro nuovi casi; nella ASL di Frosinone un caso positivo proviene da accesso al pronto soccorso. In tutta Italia, ieri, sono stati 126 i nuovi contagiati da Coronavirus, in flessione rispetto a ieri l’altro quando erano stati 174.
“Nessuno deve mai restare escluso dalle migliori cure possibili”. Questo – intanto – il senso dell’appello che viene da Muhammad Yunus, premio Nobel per la Pace, a cui hanno aderito personalità di tutto il mondo per chiedere che il futuro vaccino per il Covid-19 sia ‘un bene comune universale esente da qualsiasi diritto di brevetto di proprietà’. “Nel giorno in cui il numero di casi censiti tocca i 10 milioni a livello globale dobbiamo impegnarci affinché la salute sia sempre un diritto fondamentale di tutti”, ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza.