Fiocco azzurro “a sorpresa” questa notte in casa Fiore a Napoli dove Luisa Pisacane, nostra cara lettrice, ha dato alla luce, in casa, uno splendido bambino, Domenico Gabriele; tutto è accaduto in pochissimi minuti e a raccontarci nel dettaglio com’è andata è la stessa Luisa.
“Erano da poco passate le 1.45: stavo dormendo beatamente quando all’improvviso sento che mi si rompono le membrane. Mi alzo, vado in bagno, è tutto limpido e sotto controllo, ci organizziamo con relativa calma, chiamiamo la nonna, chiamiamo la zia Carmen ma le contrazioni incalzano… proviamo, dunque, a velocizzarci con calma.
La nonna sale, papà – che tra l’altro, fortunatamente, è anche un bravo ginecologo – organizza la valigia e scende per prendere la macchina e avvicinarla al palazzo, io entro in cucina, dove il fratellino ormai sveglio è sul divano a vivere l’arrivo del nuovo componente della famiglia. Nel frattempo, è salita pure la nonna.
E rivolgendosi direttamente al nascituro, la neo-mamma racconta: “bacio il tuo fratellino, gli dico che vado a prenderti per portarti da lui subito: papà intanto torna perché aveva dimenticato le chiavi della macchina… ringrazio il cielo, perché sento che stai arrivando proprio in questo preciso istante… Lesto lesto, in casa, precisamente in cucina! Tutto in una manciata di secondi: nasci tu. E ci lasci tutti senza parole.
Non avevamo programmato nulla di tutto questo: ma intanto tu eri già pronto a vivere con carattere, quindi sei tra le mie braccia subito. Papà cerca qualcosa per clampare il cordone che ti legava a me, e sceglie un nastro rosa… intanto la nonna e la zia Carmen hanno procurato tutti gli asciugamani che abbiamo in casa, volevano darti calore!
Allora la nonna mantiene un nastro, la zia l’altro e papà taglia il cordone con un trinciapollo… già questo potrebbe renderti unico, ma non ci è bastato! La tua venuta al mondo doveva essere unica. Allora affrontiamo il tuo primo viaggio in autostrada verso la clinica per i dovuti controlli, quindi che succede? Scoppia uno pneumatico! Siamo bloccati in autostrada!
Ma in soccorso arrivano i nonni, ci recuperano: allora tu ad un’ora di vita fai anche qualche passo in autostrada mentre cambiamo macchina… papà riparte: e stavolta che succede? Il nonno resta in autostrada ad aspettare un carroattrezzi per il recupero dell’auto bloccata ma ha il dispositivo antifurto auto nella sua tasca, nella prima auto… quella bloccata in aitostrada: nessuno aveva pensato di recuperarlo!
Dobbiamo raggiungere la clinica: partiamo ma l’allarme si azione e la macchina vuole rallentare e alla fine… si ferma: siamo bloccati in strada per la seconda volta. Noi eravamo sereni, tu beato a bere il latte dal seno; papà un po meno tranquillo… chiamiamo il terzo soccorso… ma riusciamo a disinstallare l’antifurto e ripartiamo: la clinica è sempre più vicina e tu sempre più forte… forte come la tua venuta al mondo in questo fantastico e carico anno!