Il consiglio comunale, nell’ultima seduta, ha approvato la pratica relativa alla variazione del bilancio di previsione 2020 – 2022, per ottenere il prestito con Cassa Depositi e Prestiti deputato alla realizzazione del progetto per le Periferie Urbane.
L’amministrazione Ottaviani è risultata infatti assegnataria di un finanziamento di circa 18 milioni nell’ambito del progetto per la Riqualificazione Urbana e la Sicurezza delle Periferie. Intervento cardine del progetto, quello inerente alla riqualificazione di piazzale Kambo con il concomitante investimento di Rete Ferroviaria Italiana, per la riqualificazione degli edifici di proprietà e la realizzazione di un sovrappasso pedonale al fine di incentivare l’utilizzo dei mezzi su ferro. Il Comune, così, ha di fatto concretizzato la possibilità di operare la ricucitura di due aree strategiche del Capoluogo attualmente separate dall’infrastruttura ferroviaria. In riferimento agli interventi finanziati per il Quartiere Scalo, con delibera di giunta è stato quindi approvato il progetto definitivo dei lavori di riqualificazione e messa in sicurezza dell’area Stazione, con previsione di pedonalizzazione dell’intera superficie antistante l’edificio viaggiatori mediante l’eliminazione della viabilità di transito che attualmente separa lo stesso dalla piazza, e la rivisitazione dell’intero sistema di viabilità dell’area. Nello specifico, il progetto prevede il Piano di riqualificazione urbanistica, completamento edificio polivalente Corso Lazio, realizzazione scuola materna Corso Lazio, miglioramento sicurezza stradale e piste ciclabili, completamento verde pubblico Corso Lazio, riqualificazione area stazione ferroviaria, delocalizzazione uffici Mise, realizzazione scuola elementare Corso Lazio.
Lo scorso 28 giugno 2019, alla Villa comunale, inoltre, è stato firmato il protocollo d’intesa alla presenza del sindaco, Nicola Ottaviani, dell’amministratore di Ferrovie, Gianfranco Battisti, e del Direttore Stazioni di RFI, Sara Venturoni, inerente all’iniziativa di riqualificazione dell’intero ambito urbano in cui la stazione si inserisce. Ed è anche grazie a quell’investimento complessivo di circa 30 milioni di euro per il nuovo assetto della stazione e del quartiere, che le Ferrovie dello Stato hanno deciso di utilizzare la nuova rivisitazione urbanistica dello Scalo e della stazione, per far fermare i treni superveloci nel capoluogo, con il Frecciarossa che ha inaugurato il nuovo corso del trasporto il 14 giugno 2020.
Per l’attuazione dei progetti oggetto del finanziamento, il Comune di Frosinone si vedrà costretto ad anticipare la liquidità riferita ai lavori delle opere finanziate per i quali, secondo quanto previsto dalla nuova convenzione, il rimborso sarà effettuato presumibilmente nell’anno 2021 – 2022. L’ente, attualmente sottoposto a piano di rientro dal debito dei decenni precedenti, pari a circa 50 milioni di euro, non è in grado di sopportare tale esborso senza alterare gli equilibri di cassa per gli anni 2020 e 2021 ed in particolare si troverà costretto a ricorrere all’anticipazione di tesoreria per far fronte alle scadenze delle obbligazioni sorte a seguito dell’avanzamento dei lavori, senza la certezza che tali somme vengano rimborsate entro l’anno da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nel caso non si ricorresse allo strumento del prestito flessibile, dunque, il Comune dovrebbe rinunciare al finanziamento, al fine di non alterare gli equilibri di cassa, privando il territorio di poter procedere alla riqualificazione e rigenerazione di importanti aree ed edifici del territorio.