Non si fa attendere la replica dell’Amministrazione Comunale al consigliere di opposizione Fernando Fioramonti sulla questione del Servizio Civile.
Il sindaco Daniele Natalia ed il consigliere subdelegato ai Bandi e Finanziamenti e Politiche Giovanili Davide Salvati dichiarano: “quando il gruppo Cittàtrepuntozero viene drammaticamente smentito dai fatti il consigliere Fioramonti attacca violentemente la maggioranza. Come in un format stucchevole e ripetitivo di film – visto che al consigliere Fioramonti piace fare esempi cinematografici – dove i personaggi rappresentano sempre gli stessi cliché, ecco che, anche nel caso del Servizio Civile, il sindaco Daniele Natalia appare come il “buon padre di famiglia” costretto a coprire le “marrachelle” dei suoi figli-consiglieri ed il consigliere Davide Salvati “colpevole” d’essere giovane.
È triste tutto questo perché, proprio come nel caso del Festival “CulturaIdentità”, il consigliere Fioramonti si rivela essere sempre la punta di diamante delle campagne più aggressive – e che colpiscono anche a livello personale – orchestrate da chi all’Amministrazione Comunale non intende concedere quartiere per partito preso. E questo è dimostrato dalla differenza tra l’atteggiamento in Consiglio Comunale di Fioramonti e quello tenuto invece sui social e sulla stampa.
“Cittàtrepuntozero” ha chiesto una risposta “nel merito” sul Servizio Civile ed ancora una volta si deve constatare che al consigliere Fioramonti sfugga la differenza tra “indirizzo politico” ed “atto amministrativo”. Il Comune di Anagni ha scelto di “appoggiarsi” all’Associazione OPES (un punto di riferimento nazionale nel settore) per sviluppare i propri progetti sul Servizio Civile individuando finalità e spazi per portare avanti l’iniziativa. Poiché gli atti pubblici sono visibili a tutti non avrebbe avuto senso prendersi meriti non propri, ma se oggi Anagni è una città accreditata quale “Ente di Servizio Civile Universale” ed a breve 14 ragazzi potranno svolgere volontariato sul nostro territorio lo si deve alle scelte dell’Amministrazione Comunale che ha definito gli obiettivi, ha seguito il processo ed ha raggiunto lo scopo che si era prefissata, un risultato storico per le Politiche Giovanili che ci si augurava potesse essere condiviso da tutti. Invece Fioramonti, che aveva già annunciato qualche giorno fa che i progetti del Comune di Anagni per il Servizio Civile non erano stati finanziati, essendo stato “preso in castagne” ha dovuto lanciare un nuovo pretestuoso attacco. Sentendoci estranei e lontani dallo stile utilizzato da Fioramonti per “fare politica”, riteniamo che la città intera – comprese le altre forze di minoranza – abbia compreso l’importanza e la bontà dei progetti del Servizio Civile ed è ad Anagni che bisogna dare risposte, non a chi alla risposta è interessato giusto per alimentare il fuoco della polemica fine a sé stessa. Fioramonti non è più un militante grillino, ma dei grillini ha comunque mantenuto la saccenza e le cadute di stile, non comprendendo che la politica è ben altra cosa ed è fatta di rapporti umani e di rispetto, due cose che, sembra almeno dal tono utilizzato ogni volta, non ritiene importanti”.