Nei mesi scorsi prima era stata presa a calci da alcuni ragazzini che poi avevano postato sul social-network Tik-tok il video delle loro gesta, poi era stata usata come “pulisciscarpe” da qualcuno che poco prima aveva pestato deiezioni di animali.
La scultura “Look down” di Jago, scultore anagnino, raffigurante un bambino di marmo bianco, rannicchiato in posizione fetale con una catena che, come un cordone ombelicale, lo ancora al pavimento, è stata di nuovo presa di mira da ignoti vandali che stavolta vi hanno inciso sopra una A cerchiata, Ⓐ, simbolo più conosciuto di tutto il movimento anarchico.
A darne notizia, ancora una volta, è il giornalista e consigliere regionale della Campania di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli secondo il quale “tutelare il patrimonio culturale deve essere una priorità quotidiana”.
Jago, al secolo Jacopo Cardillo, 33 anni, nativo di Anagni e talentuosissimo scultore, ha già conquistato riconoscimenti e commesse importanti ed è molto conosciuto anche all’estero.