Nel mese di luglio, in seguito alla manifestazione-parata dei sindaci del distretto di Colleferro e alla conseguente riunione della Conferenza dei Sindaci che non ha partorito nessun risultato utile, i cittadini, i comitati e le associazioni, dopo aver chiesto inutilmente alla Conferenza dei Sindaci di dotarsi di un regolamento che disciplini la pubblicità, la trasparenza e la partecipazione dei cittadini in materia di sanità nel territorio della Asl Roma 5, sono scesi in piazza il 25 settembre per denunciare le carenze e gli ostacoli che impediscono ai cittadini di poter fruire della sanità pubblica o di ricevere adeguata e appropriata assistenza in caso di bisogno.
Pur avendo subito tra l’altro la mancanza di informazione di una parte dei media che hanno voluto ignorare la manifestazione dei cittadini-ultimi, quando invece avevano dato risalto alla parata dei sindaci-primi cittadini, i comitati organizzatori della manifestazione hanno deciso di richiedere un incontro urgente con i sindaci per reclamare l’immediata adozione di misure e provvedimenti volti a fermare l’ormai progressivo peggioramento delle condizioni della sanità pubblica nel territorio della ASL Roma 5.
La richiesta è stata rivolta alla Conferenza dei Sindaci della ASL Roma 5, o al comitato ristretto dei sindaci dei comuni sede dei distretti per portare loro le istanze dei cittadini, raccolte in piazza, in merito alle non più procrastinabili esigenze di ripresa della Sanità Pubblica nel nostro territorio.
In attesa di una risposta che ancora non è giunta, accogliamo con favore gli sforzi di una consigliera regionale, che in questi giorni sta visitando gli ospedali della nostra Asl, annotando le disfunzioni presenti in queste strutture. Auspichiamo che tali risultanze siano portate al più presto all’attenzione degli organi istituzionali della Regione Lazio e che questi vogliano riconoscere ai cittadini quella partecipazione che ancora non viene rispettata dalla Conferenza dei Sindaci.
articolo a cura del presidente coordinatore del Comitato Salute ed Ambiente ASL Roma 5 dott. Stefano Fabroni e della presidente coordinatrice del Comitato Libero “A difesa dell’ospedale di Colleferro” dott. ssa Ina Camilli