Ieri mattina – martedì 23 novembre 2021 – nella sala consiliare del Comune di Acuto, alla presenza di un folto pubblico intervenuto, sono stati presentati i risultati della campagna di rilievo svoltasi tra il 7 e il 10 settembre scorso nell’ambito della summer-school del master di II livello in “Digital Earth e Smart Governance. Strategie e strumenti GIS per la gestione dei beni territoriali e culturali” dell’Università degli Studi di Roma Tre con il supporto tecnologico di Tecnostudi Ambiente s.r.l.
In particolare, nel corso della conferenza, la prof.ssa Carla Masetti, coordinatrice del corso, il dott. Andrea Fantini, co-founder di Tecnostudi Ambiente s.r.l., e alcuni degli studenti che hanno preso parte al progetto hanno presentato il loro progetto di riqualificazione e valorizzazione turistica della Torre del Piano, antica costruzione risalente al’XI secolo che si trova al confine fra Piglio ed Acuto.
Il primo a prendere la parola è stato il sindaco di Acuto Augusto Agostini il quale si è detto particolarmente onorato dell’attenzione che l’Università degli Studi di Roma Tre ha riservato al suo Comune ringraziando, in particolar modo, la prof.ssa Carla Masetti e il dott. Paolo Sarandrea, quest’ultimo definito dallo stesso primo cittadino “promotore e stimolatore di questa iniziativa così bella ed importante“.
A seguire, poi, gli interessanti interventi della stessa prof.ssa Carla Masetti e del dott. Andrea Fantini.
Agli studenti del Master dell’Università di Roma Tre è toccato infine il compito di “raccontare” il loro lavoro che – da quanto si è evinto – ha una doppia valenza: quella di salvaguardare l’istanza storico-geologico-ambientale e quella a carattere turistico-ricreativo per mettere in sicurezza un luogo così caratteristico, potenziando i percorsi e la viabilità generale.
Di particolare rilevanza, l’antica Torre del Piano si erge su un’area poco battuta, a circa un km e mezzo dalla via Anticolana; faceva parte del sistema difensivo del vicino Vicus Moricinus, sito in territorio di Anagni. Probabilmente era parte integrante di una rete di traguardo costiera capace di comunicare rapidamente, attraverso specifici segnali militari, tra le sentinelle messe a guardia all’interno delle torri. L’edificazione della Torre coincide con la fondazione della Cattedrale di Anagni.
Attualmente l’area su cui insiste la Torre è di proprietà della famiglia Pietrucci che – avendola recentemente acquistata – grazie anche ad un lavoro durato diversi mesi è riuscita a ripulirla da alberi e piante infestanti facendo in modo che tornasse a splendere.
Attraverso il sito Internet realizzato dagli stessi studenti, è possibile percorrere virtualmente i luoghi attigui all’antica Torre.