Un Dante diffuso, popolare, “dal basso”, quello del primo Festival Dantesco del Lazio, finanziato dalla Regione Lazio e organizzato da Xenia in collaborazione con il Centro Studi Storici PP. Barnabiti di Roma. Dal 3 al 28 dicembre 2021 ‒ dall’inaugurazione alla festa conclusiva presso il Complesso di San Carlo ai Catinari, nel cuore della Capitale ‒ la manifestazione dissemina iniziative dantesche in tutta la Regione, con due giornate per ogni provincia: Viterbo e Oriolo (per Viterbo), Amatrice e Poggio Moiano (per Rieti), Anagni e Piglio (per Frosinone), Sabaudia e Fondi (per Latina).
Emanazione del Festival Dantesco ‒ dal 2010 dodici edizioni nazionali e quattro edizioni regionali toscane, con il Patrocinio della Società Dante Alighieri e (nel 2021) con il sostegno del Comitato Nazionale Dante 2021 ‒ il 1° Festival Dantesco del Lazio propone spettacoli, presentazioni di libri, momenti dedicati alla formazione, performance di magia, proposte di giochi non solo per i più piccoli e degustazioni per tutti.
Trasversali i luoghi ‒ Roma e insieme le sue periferie, ma soprattutto (come detto) diversi piccoli Comuni del Lazio ‒ e trasversale il taglio: dal mondo delle biblioteche a un’antologia video “di strada” della Commedia; dall’esposizione di rari volumi antichi alla “leggerezza” di un illusionista di fama internazionale come Andrea Sestieri sino a un format originale del Festival: il Piccolo Museo Dantesco, una galleria di reperti immaginari a grandezza di cuore di bambino e di sogno fantastico d’adulto.
per questo articolo si ringrazia Silvia Massimini