Di seguito, pubblichiamo integralmente e senza modifiche la nota stampa inviata a questa redazione dal movimento “No Biodigestore Anagni”:
Ad un anno esatto dal quel consiglio comunale/farsa nel quale il sindaco Natalia ha spalancato le porte della Sala della Ragione all’impresa che propone la costruzione di un impianto di trattamento di rifiuto umido da 80000 tonnellate/anno, riceviamo la convocazione per la terza ed ultima seduta della conferenza di servizi, quella decisoria, che dovrà pronunciarsi definitivamente sull’autorizzazione ambientale dell’impianto. Un anno in cui tutti i nostri amministratori avrebbero potuto e dovuto compiere azioni concrete per contrastare seriamente l’avvento di questo impianto 40 volte superiore al fabbisogno del comune di Anagni, che, ricordiamo, produce poco più di duemila tonnellate di FORSU all’anno. La conferenza di servizi, il prossimo 11 luglio darà il suo parere e sapremo se verrà messo un altro importante tassello per il futuro della città di Anagni. Se anche la proposta di deperimetrazione del Sin avanzata dall’amministrazione Natalia dovesse andare in porto, per il nostro territorio si prospetterebbe un futuro ben poco roseo.
Ma ai nostri amministratori poco importa e, a parte qualche evento spot da parte di maggioranza e opposizione, nulla è stato fatto, in concreto. Tanto per dirne una, siamo ancora in attesa che il Sindaco produca il documento più importante, quello che potrebbe finalmente chiudere una volta per tutte questa vicenda: il parere sanitario.
Le parole, cari amministratori, se le porta via il vento e su questa storia possiamo dire con certezza che di chiacchiere ne sono state fatte tante ma di fatti assolutamente nulla.