Lo scorso mercoledì 6 luglio, in località Colle Gianturco di Paliano, padre Antonio Coppola, passionista, ha presieduto ad una celebrazione religiosa in memoria del Martirio di Santa Maria Goretti, rimasta vittima, quando aveva appena 12 anni, di omicidio a seguito di un tentativo di stupro da parte di Alessandro Serenelli, che viveva nella sua stessa casa.
Un luogo importante Colle Gianturco, che l’amministrazione comunale di Paliano da qualche anno ha promesso di restaurare e per il quale si attendono fondi che consentano di chiudere il cerchio dei siti legati alla “Santa della Purezza”.
Nel corso degli anni, infatti, tutti i luoghi legati alla vita della “Santa Bambina” sono stati restaurati e resi fruibili alle migliaia di fedeli provenienti da ogni parte del mondo.
“Colle Gianturco, luogo in cui Maria visse, è il tassello mancante per ricostruirne la vita – spiega padre Antonio Coppola – per questo motivo l’amministrazione comunale e la comunità passionista di Santa Maria di Pugliano si stanno prodigando al fine di valorizzare al massimo questo luogo“.
La famiglia Goretti, migrante da Corinaldo, in provincia di Ancona, giunse nella campagna palianese nell’ottobre 1896 e vi rimase fino al febbraio del 1899. La permanenza sarebbe potuta proseguire più a lungo ma a causa di contrasti fra Giovanni Serenelli, padre dell’assassino di Marietta e il senatore Scelsi, presso il quale le due famiglie lavoravano, anche i Goretti furono costretti al trasferimento e giunsero così a borgo Le Ferriere, oggi frazione di Latina, ma all’epoca comprese nel territorio comunale di Cisterna di Roma (l’attuale Cisterna di Latina) nella cascina in cui la fanciulla fu poi colpita a morte nel 1902.
“La permanenza a Colle Gianturco non fu una semplice parentesi passeggera, che passò senza lasciare tracce, ma costituì una tappa fondamentale nella formazione di Marietta – spiega ancora padre Antonio – la sua vera scuola di vita e di vita cristiana. Infatti, fu proprio a Colle Gianturco che mamma Assunta e papà Luigi le impartirono nella loro semplicità, quei valori di vita cristiana che la piccola seppe far propri fino alla fine. Nella campagna palianese Marietta conobbe l’ABC della Fede, quella Fede ardente che le avrebbe dato il coraggio a soli 11 anni e mezzo di affrontare con coraggio ed immenso amore il suo martirio”.
“Ci si augura che il ripristino di questo luogo di infanzia di Marietta possa essere un motivo ulteriore per approfondire la vicenda di questa bambina, la cui vita straordinariamente ordinaria ci invita a riflettere sulla capacità di perdonare. Così – conclude padre Antonio – anche Colle Gianturco potrà divenire meta di pellegrinaggi e di spiritualità”.