Ha aggredito un agente della Polizia Penitenziaria intervenuto per tentare di sedare una rissa scoppiata tra detenuti procurandogli ferite sparse su tutto il corpo, due denti spezzati e lesioni importanti al capo e alle mani, medicate con oltre 50 punti di sutura; protagonista del grave episodio un 44enne di Ferentino, detenuto nella sezione Penale della Casa Circondariale di Mammagialla, a Viterbo, dove sta scontando una condanna definitiva.
L’agente, ripetutamente colpito al volto e alla testa con una caffettiera dal ferentinese, ha riportato traumi anche alle mani nel tentativo di difendersi. Un episodio di una violenza inaudita, spiega in una nota la Fns-Cisl di Viterbo che chiede “immediati interventi affinché sia tutelata la Polizia Penitenziaria poiché le aggressioni stanno aumentando in questo periodo è ciò non è più tollerabile“.
All’udienza che si è tenuta ieri l’altro nel Tribunale di Viterbo, il giudice Elisabetta Massini ha convalidato l’arresto solo per il reato di lesioni ma non per resistenza a pubblico ufficiale, senza disporre alcuna misura. Il detenuto, dunque, è stato quindi ricondotto in carcere in attesa del processo per lesioni e resistenza, rinviato al prossimo 15 settembre.
Titolare del fascicolo è il pubblico ministero Paola Conti; l’imputato è difeso dall’avvocato Domenico Gorziglia, in sostituzione del legale di fiducia impossibilitato a presenziare all’udienza.