Il 9 agosto prossimo, come molti già sanno, si svolgerà la seduta decisoria della Conferenza di Servizi Regionale per il rilascio dell’ Autorizzazione all’ impianto di Biodigestione e Compostaggio della Soc. Energia Anagni, in località Selciatella.
In realtà la seduta del 9 agosto è l’ aggiornamento di quella dell’ 11 luglio scorso che doveva essere decisoria e che, invece, è stata aggiornata perché la Commissione ha evidenziato la mancanza di due pareri obbligatori previsti nel procedimento.
Si tratta del parere sul rischio di incidente rilevante (CTR) e del parere di Arpa Lazio e Asl, riguardante il monitoraggio e il controllo (servizio bonifiche, acqua, energia ecc.) La mancanza o l’insufficienza di tali pareri non permette al Sindaco di esprimersi, presentare le sue osservazioni e chiedere le specifiche deduzioni degli Enti suddetti . Per farlo deve avere degli argomenti che sono quelli di ARPA ed ASL , che la Regione valuta e ai quali anche il Sindaco fa riferimento.
Secondo Arpa Lazio il Biodigestore anaerobico in autorizzazione ad Anagni è assimilabile agli impianti previsti dal PNRR e deve rispettare i dettami della “Guida operativa dei criteri del principio di non arrecare danno significativo all’ambiente (cd. DNSH)”, in quanto ammesso agli incentivi pubblici.
Il Coordinamento Ambientale di Anagni e Colleferro, consapevole della necessità dei pareri richiesti nel procedimento AIA ( Autorizzazione Integrata Ambientale ) sollecita, ancora una volta, il Sindaco affinché provveda, se non lo ha già fatto, a richiedere tali pareri agli Enti competenti.
Inoltre, in base al parere ARPA del 14.12.2021, è necessario che il Sindaco chieda l’applicazione dei criteri del DNSH ( Non arrecare danni significativi all’ Ambiente) anche da parte degli Enti sovra comunali, ( Provincia , Regione, Ministero) Infatti il decreto del Ministero della Transizione ecologica del 28.9.2021, nel prevedere incentivi, finanzia, come già detto, anche i Biodigestori , quindi smonta uno dei principali argomenti che si usano per realizzarli e cioè che i rifiuti che vi finiscono sono a libero mercato.
Poiché tutto ciò non è stato oggetto della Conferenza di servizi, nel segnalarlo al Sindaco Natalia, che deve emettere le prescrizioni del parere sanitario, chiediamo alla Regione Lazio l’archiviazione di un procedimento che è in estrema carenza di istruttoria e che ha ampiamente superato i termini di legge per la sua conclusione.
NOTA STAMPA A CURA DEL COORDINAMENTO AMBIENTALE ANAGNI/COLLEFERRO: associazione Anagni Viva , associazione DAS Diritto alla Salute , Comitato Residenti Colleferro , Rete Tutela Valle del Sacco
Le associazioni Anagni Viva, fondata nel 1998 e Diritto alla Salute(DAS),fondata nel 2004, si occupano di sanità, ambiente, patrimonio storico-artistico, scuola pubblica e decoro cittadino.
Attualmente sono impegnate, insieme alle associazioni Retuvasa eComitato dei residenti di Colleferro, in complesse e costose vertenze legalicontro le autorizzazioni concesse dalla Regione Lazio alle lavorazioni di rifiuti che si vogliono sviluppare nel territorio di Anagni, quali il Biodigestore e la produzione di Gres porcellanato con l’utilizzo di scorie provenienti dall’inceneritore di San Vittore. Gravando di un ulteriore carico inquinante il nostro territorio.
Sostenere le attività e contribuire alle spese delle Associazioni Anagni Viva e Diritto alla Salute è semplice:
Si può farlo versando un’offerta in denaro sull’IBAN n. IT 96 X08 344 7429000000 184 8050 intestato all’Associazione “ Anagni Viva ” presso BancAnagni, con causale NO al Biodigestore;
oppure destinando il 5xmille della propria imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) all’atto della compilazione della dichiarazione dei redditia alla Associazione di volontariato DIRITTO ALLA SALUTE, firmando l’apposito riquadro che figura sui modelli di dichiarazione e scrivendo il codice fiscale dell’Associazione DIRITTO ALLA SALUTE che è: 92034880606.
Si può anche contribuire direttamente con una somma in denaro contante che verrà presa in consegna da un nostro incaricato che provvederà a rilasciare una regolare ricevuta.
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