In occasione del rientro ad Anagni dell’Icona del Salvatore e dei suoi sportelli dipinti (già Trittico di Sant’Andrea) ed in concomitanza con la festa liturgica del SS. Salvatore, sabato 6 agosto 2022 alle ore 21:00 presso la Cattedrale di Santa Maria Annunziata si svolgerà un concerto di musica sacra, tenuto dal Coro Polifonico Città di Anagni.
Dopo la conferenza di presentazione dell’opera restaurata svoltasi nell’aprile scorso a Roma, durante la quale è stato illustrato il meticoloso e sorprendente lavoro di restauro durato tre anni, il Capitolo della Cattedrale sarà lieto di mostrare ai cittadini di Anagni l’aspetto recuperato dei personaggi che animano quello che fino a poco tempo fa era conosciuto come Trittico del Salvatore, da sempre conservato nella chiesa anagnina di Sant’Andrea. L’Icona è formata da un pannello centrale, sul quale è dipinto Cristo in trono, e da due sportelli laterali. Lo sportello di sinistra accoglie la figura della Vergine advocata che intercede presso il Figlio in favore dei fedeli, mentre quello di destra reca la figura dell’Apostolo Andrea che presenta il donatore dell’opera, Gregorio di Francesco.
Anche i retro delle due tavole laterali sono dipinti con le immagini di san Magno e santa Secondina. Il retro del pannello centrale accoglie una croce e un’iscrizione. L’Icona, alla quale gli anagnini sono molto legati, era protagonista di una processione solenne istituita già alla fine del XIII secolo: in un documento datato 4 novembre 1300 si legge che il pontefice anagnino Bonifacio VIII concede l’indulgenza di un anno e quaranta giorni a chi fa visita alla chiesa di Sant’Andrea nei giorni della festa dell’Assunta e nei giorni della festa dell’Apostolo Andrea. Nello stesso documento si fa menzione della processione dell’immagine del Salvatore, che veniva portata durante la festa dell’Assunta, nella notte tra il 14 ed il 15 agosto, dalla Collegiata di Sant’Andrea fino alla Cattedrale.
L’Icona veniva lasciata in Cattedrale e riportata nella chiesa di Sant’Andrea il giorno 24 agosto, mentre negli ultimi decenni si era soliti farla rientrare la sera del 18 agosto, legandola alla processione dei santi patroni. Da più di dieci anni l’opera è ricoverata presso il Museo della Cattedrale e solo grazie all’interesse dell’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali e l’Edilizia di Culto, al contributo della CEI, dell’ O.M.R. della Regione Lazio e infine di BancAnagni è stato possibile realizzare un intervento di pulitura rivelatosi molto più complesso e sorprendente rispetto alle iniziali aspettative e che ha portato a delle scoperte inattese. Il restauro è stato realizzato dalla Equilibrarte s.r.l. del prof. Antonio Iaccarino Idelson sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Frosinone e Latina, la quale ha seguito il lavoro con un riguardo particolare, data la preziosità dell’opera.
articolo a cura di Michela De Carolis