I titolari delle attività di ristorazione e di bar del centro storico di Anagni fanno quadrato contro i nuovi orari della ZTL che – a loro dire – sono frutto di una scelta poco, anzi per niente ponderata, presa senza alcuna concertazione e in sfregio a qualunque logica che penalizza il settore, già in forte difficoltà per un anno scandito da chiusure.
Secondo gli stessi imprenditori anagnini, gli orari della ZTL validi fino al 30 giugno (sabato dalle 16 alle 19; domenica e festivi dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19) “consentono alle auto di transitare (in molti casi di sfrecciare) proprio nelle fasce orarie di pranzo e di cena, allorquando gli avventori consumano il pasto”.
“Va da sé lo sconcerto, il disappunto e le rimostranza che riceviamo quotidianamente dai turisti i quali esprimono tutta la loro meraviglia per la totale assenza di rispetto e senso civile di accoglienza nei loro confronti ribadendoci come in tutte le cittadine del nostro Paese la limitazione del traffico nei centri storici è pensata e regolata proprio per farvorirne la fruizione da parte dei turisti, anche e soprattutto nel momento della consumazione dei pasti”, scrivono i ristoratori in una lettera inviata al sindaco di Anagni Daniele Natalia, al vicesindaco Vittorio D’Ercole e ai membri della giunta comunale.
“Ricordiamo, se mai ve ne fosse bisogno – è scritto ancora nella lettera – che nella scorsa estate la nostra cittadina ha avuto un grandissimo afflusso di visitatori e, a dire il vero, l’amministrazione si è rivelata capace, matura ed attenta alle loro esigenze, rendendo la città per lo più pedonale durante i week-end e negli orari serali, così da rendere gradevole la sosta all’esterno dei locali e dei ristoranti e restituendo un’immagine di paese disposto alla benevola accoglienza verso il visitatore. Ebbene, forse illudendoci pensavamo quest’anno di poter ricominciare da lì, da dove avevamo lasciato, quasi come una fisiologica continuazione”.
L’orario ZTL proposto dai ristoratori:
“Con convinzione – riferiscono i ristoratori e i titolari dei bar del centro storico – ribadiamo dunque la richiesta di revoca della ordinanza disciplinante gli orari della ZTL attualmente in vigore e proponiamo l’adozione di una nuova ordinanza che estenda gli orari della ZTL nel centro storico secondo le seguenti modalità:
dal 22 maggio al 13 giugno: dal lunedì al venerdì dalle ore 18.00 alle ore 24.00; il sabato dalla ore 12.30 alle ore 16.30 e dalle 18.00 alle 24.00; domenica e festivit dalle ore 10.00 alle ore 24.00.
dal 14 giugno al 19 settembre: dal lunedì al sabato dalle 12.30 alle 16.30 e dalle 18.00 alle ore 2.00; domenica e festivi dalle ore 10.00 alle ore 2.00.
dal 20 settembre al 17 ottobre: dal lunedì al venerdì dalle ore 18.00 alle ore 24.00; sabato dalle ore 12.30 alle ore 16.30 e dalle 18.00 alle 24; domenica e festivi: dalle ore 10.00 alle ore 24.00.
“Siamo convinti – spiegano i ristoratori – che non sia nell’intento di questa amministrazione creare frizioni tra le parti e pertanto auspichiamo che, nel più breve tempo possibile, si possa costituire un tavolo di dialogo permanente quale luogo di confronto democratico e, ci auguriamo, di sintesi delle diverse esigenze, mettendo tutti nelle medesime condizioni”.
Ad oggi, c’è da dirlo, nessuno dell’amministrazione comunale si è preso la briga di rispondere ai ristoratori che, ancora oggi, si trovano senza risposte.
Il Quartiere Cerere a gamba tesa sulla ZTL: “l’amministrazione riveda le proprie decisioni”
Sulla questione è intervenuto a gamba tesa anche il presidente del comitato di Quartiere Cerere, avv. Luca Santovincenzo che ha pure lanciato un sondaggio per chiedere ai cittadini cosa pensano della decisione dell’amministrazione comunale di togliere a ZTL del venerdì e di ridurre la ZTL del sabato e domenica fino alle 19.