Si è svolto questa mattina, nella Sala Consiglio di palazzo Jacobucci, la prima seduta del nuovo Consiglio provinciale, uscito dalle urne dello scorso 18 dicembre 2021, e l’ultima dell’anno in corso, durante la quale il presidente Antonio Pompeo ha tracciato un bilancio di quanto fatto dall’Ente e illustrato le linee programmatiche del 2022.
Il primo punto all’ordine del giorno ha riguardato la convalida degli eletti alla carica di consigliere provinciale che compongono la nuova Assise: Antonella Di Pucchio, Enrico Pittiglio, Alessandro Mosticone e Gaetano Ranaldi in quota al Partito Democratico; Gianluca Quadrini, Andrea Amata e Luca Zaccari per Lega Salvini Premier; Alessandro Cardinali e Alessandro Rea rappresentanti di Polo Civico Nuova Realtà Nazionale; Daniele Maura e Riccardo Ambrosetti per Fratelli d’Italia e Luigi Vacana per la civica Provincia in Comune.
Al termine il presidente della Provincia, Antonio Pompeo, dopo aver rivolto i suoi personali auguri a tutti gli eletti, tra riconferme e volti nuovi, ha tracciato un bilancio dell’attività amministrativa dell’Ente e illustrato le linee programmatiche che guideranno la sua azione fino a fine mandato.
“In occasione di questa seduta d’insediamento – ha esordito Pompeo – auguro a tutti i consiglieri eletti un sincero augurio di positivo e proficuo lavoro e dò il bentrovato a quanti continueranno il loro mandato per altri due anni, confermati nel loro ruolo di rappresentanti provinciali. Non è stato facile governare la Provincia di Frosinone in questi anni, con una riforma mai completata, risorse carenti e personale dimezzato ma abbiamo fatto il massimo rispetto al contesto e alle possibilità: un risultato su tutti, quello di aver ridato centralità e dignità a un Ente che era diventato marginale”.
IL BILANCIO DEL 2021
Quindi un elenco delle principali misure adottate, nel corso dell’anno, dall’Ente di palazzo Jacobucci che saranno fondamentali anche per l’azione del 2022, a cominciare dal grande lavoro di rafforzamento della Stazione Unica Appaltante della Provincia: nel 2021 la Sua della Provincia di Frosinone è stata selezionata da UPI, in collaborazione con l’Università di Perugia, come best practice a livello nazionale. Il numero degli enti convenzionati è esponenzialmente cresciuto negli anni, fino agli attuali 45, tra cui il comune capoluogo di Provincia. La Stazione Unica Appaltante si è consolidata grazie anche alla proficua collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti: la Provincia di Frosinone è stata la prima in Italia a stipulare, nel 2019, un protocollo che consente di beneficiare in forma del tutto gratuita di un’attività di cooperazione e di consulenza in relazione all’iter procedurale amministrativo di gestione di appalti di lavori per l’edilizia scolastica. Più recentemente CDP ha selezionato nuove progettualità da supportare con convenzione ed ha riconosciuto il progetto della nuova scuola di Frosinone tra i primi dieci d’Italia.
Accanto alla S.U.A. la Provincia ha istituito anche la S.U.A.C..C. (Stazione Unica Appaltante Concorsi Ciociaria): un ufficio centrale unico per espletare procedure concorsuali di reperimento delle risorse professionali provinciali, oltre a professionalità esterne, da inserire nelle piante organiche dei Comuni che aderiscono secondo un’apposita convenzione e rispondere, così, al fabbisogno di personale delle Amministrazioni locali. La Provincia di Frosinone con l’istituzione della SUACC ha voluto confermare il ruolo di ‘Casa dei Comuni’ supportando gli enti locali, in particolare gli enti di minori dimensioni nelle procedure di selezione del personale.
È sull’edilizia scolastica che la Provincia di Frosinone ha saputo invertire la rotta confermandosi un ente capace non solo di reperire fondi ma anche di saperli spendere bene.
La Provincia di Frosinone ha saputo intercettare oltre 70 milioni di euro di finanziamenti messi in campo dal Governo e, dopo tanti anni di fermo, ha progettato 4 nuove scuole sul territorio: l’Istituto Agrario ‘Luigi Angeloni’ e una nuova struttura al Casaleno, per quanto riguarda il capoluogo, e altre due a Sora: una in zona Santa Rosalia e l’altra al Liceo Linguistico e delle Scienze Umane ‘Vincenzo Gioberti’. Senza contare i numerosi interventi di efficientamento energetico, adeguamento e miglioramento sismico.
Nel 2021 la Provincia ha guadagnato un altro primato: è stata la prima nella Regione Lazio ad approvare le linee guida A.U.A., il vademecum realizzato in collaborazione con Unindustria e Arpa Lazio, che rappresenta una vera e propria guida a supporto delle imprese per il rilascio delle Autorizzazioni Uniche Ambientali. L’obiettivo è quello di incentivare lo sviluppo industriale nella provincia, favorendo l’insediamento di nuovi siti produttivi che possano rimettere in moto il processo economico ed occupazionale del territorio, fortemente provato da un’emergenza sanitaria senza precedenti, ma anche difendere l’equilibrio ambientale che, nel pieno rispetto della legge, mira a uno sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alla salvaguardia dell’ecosistema.
Sempre nel settore Ambiente, inoltre, la Provincia ha attivato lo Sportello Ambiente con annesso Osservatorio Rifiuti, gestito da Apef. In questo anno è stato emanato il bando pubblico per la concessione di contributi ai comuni per la sostituzione di impianti di climatizzazione esistenti (contributi per 500.000 euro) che ha finanziato 36 Comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti.
L’azione della Provincia, nel 2021, ha riguardato anche il settore delle pari opportunità e il contrasto ai fenomeni della violenza di genere: dal marzo 2021, finanziato con fondi Covid e gestito dall’Agenzia Provinciale Formazione e Lavoro, è attivo lo Sportello ARTEMIS (AZIONI in RETE sul TERRITORIO di MEDIAZIONE e INCLUSIONE SOCIALE), un nuovo ed importante servizio per contrastare ogni forma di violenza di genere, garantire l’inclusione sociale e le pari opportunità e un valido supporto ai servizi sociali dei Comuni.
LE LINEE PROGRAMMATICHE 2022
Dopo la convalida degli eletti, il presidente Pompeo ha illustrato le linee programmatiche di fine mandato: “Riguardo alla competenza in materia di viabilità, il nostro obiettivo è sempre quello di rendere le nostre strade sempre più sicure, eliminare le criticità, trasformare il sistema delle infrastrutture in un volano di sviluppo a servizio delle imprese. La Provincia di Frosinone quest’anno ha ottenuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, oltre 14 milioni di euro per la messa in sicurezza degli oltre duecento tra ponti e viadotti.
Stesso dicasi per le scuole: sono il luogo dove crescono i nostri figli, dove si formano, dove matura la futura classe dirigente. Hanno necessità di sicurezza, ma anche di strutture e attrezzature moderne per una formazione adeguata e più competitiva dei ragazzi. In questi anni abbiamo ottenuto oltre 70 milioni di finanziamenti per adeguare i nostri edifici e costruirne di nuovi, un risultato senza precedenti che proietta la nostra Provincia verso il futuro. Su questo fronte, grazie ai nuovi fondi messi a disposizione dal PNRR, continueremo a lavorare per rendere le nostre scuole non solo un luogo di formazione ma anche di socializzazione.
La grande sfida del prossimo anno vede impegnata la Provincia come Casa dei Comuni soprattutto alla luce delle grandi opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: a tal proposito – ha sottolineato Pompeo – siamo la prima Provincia del centro-sud Italia e una delle prime del nostro Paese ad aver istituito il ‘Team Frosinone Recovery Plan’, una struttura di governance strategica che avrà il compito di definire linee guida strategiche e di sistema in stretto accordo con gli Enti locali nella delicata fase delle proposte progettuali, considerando che la stima delle risorse del Pnrr che saranno gestite dagli enti locali si aggira tra il 34,7% e il 36,9% dei fondi totali, vale a dire tra i 66 e i 71 miliardi di euro. Strettamente legato a questo, la nostra Provincia ha ottenuto, attraverso il fondo complementare del Pnrr, oltre 4 milioni di euro per le AREE INTERNE: proprio questa mattina abbiamo riunito l’Assemblea dei sindaci per l’approvazione del piano provinciale degli interventi. Si tratta di un provvedimento importante per il quale fondamentale è stato il lavoro e l’impegno di Upi perché si tratta dell’unico fondo per la viabilità provinciale a valere sul Piano complementare del PNRR affidato alle Province, che ne sono i soggetti attuatori”.
Oltre alla S.U.A. e alla S.U.A.C.C., poi, il presidente ha evidenziato un’altra misura che, nel 2022, contribuirà alla crescita e allo sviluppo della provincia: lo strumento dei Patti Territoriali: “Un modello vincente – ha detto Pompeo – che abbiamo deciso di replicare e per il quale la Provincia svolgerà l’importante ruolo di soggetto responsabile, con due obiettivi principali: sostenere e rilanciare un sistema produttivo e occupazionale e assicurare una crescita rispettosa dell’ambiente. È stato appena pubblicato il bando e già nei primi del prossimo anno convocheremo una riunione con tutti i soggetti sottoscrittori per concordare la programmazione”.
Un ultimo passaggio il presidente Pompeo lo ha riservato all’aspetto normativo e alle recenti proposte di riforma inerenti le Province: “Affinché le Province possano svolgere con efficacia i loro compiti c’è bisogno di un ripensamento dell’intera architettura dei governi del territorio. Una riforma complessiva però, che parta dal basso, semplifichi e renda efficiente gli enti locali, in particolare. La politica che vuole ritrovare credibilità e riformare se stessa deve prendere atto che il passaggio obbligato è quello di mettere al centro proprio i Comuni e le Province, quegli enti dove i cittadini possono avere un contatto ‘umano’ con le amministrazioni, possono portare le loro necessità senza filtri. Questa è la partita da giocare e da vincere. Io – ha concluso Pompeo – continuerò a farlo, ancora più convintamente in questo ultimo anno di mandato, anche attraverso l’Unione Province d’Italia e sono certo che avrò l’aiuto e il sostegno di quest’aula e dei nostri Comuni”.
nota stampa e foto a cura dell’ufficio Comunicazione dell’ente provinciale, che qui si ringrazia