Riceviamo e pubblichiamo integralmente la seguente nota dal Gruppo consiliare Fiuggi Viva:
Fiuggi Viva: dilazione tributi già prevista nel regolamento. Inutili e sbagliate le affermazioni di Federalberghi. Un pericoloso fraintendimento o puro esibizionismo.
Non può esserci altra spiegazione alle parole del Presidente di Federalberghi Fiuggi in merito alla questione della rateizzazione dei tributi comunali.
Secondo quest’ultimo, a seguito di un vertice da lui recentemente avuto con il Sindaco Baccarini e la Tre Esse sarebbero state accolte le istanze degli albergatori e concluso il seguente accordo: “il regolamento del 19 luglio che prevede dilazioni del pagamento fino a 72 rate, solo per coloro che versano in oggettiva difficoltà economica, è stato esteso indistintamente a tutte le partite iva, albergatori e commercianti”.
“Il grande risultato”, di cui tenta goffamente di attribuirsi la paternità, era in realtà già previsto dal regolamento citato, il quale si applica da sempre sia a ditte individuali quanto a società ed enti con personalità giuridica.
Nessun accordo. Non c’era bisogno dell’intervento del sig. Della Morte, né tantomeno di accogliere le istanze di una particolare categoria, visto che il Consiglio Comunale aveva già regolamentato la materia per tutte le partite Iva.
Dispiace che in sette mesi il Presidente di una categoria così importante non abbia avuto modo di leggere il citato regolamento sulle entrate comunali. Un testo approvato all’unanimità dal Consiglio comunale, frutto di un lungo lavoro nell’apposita commissione a cui non è mai pervenuto alcun contributo da parte della sigla rappresentata dal sig. Della Morte.
Non si può correre il rischio di diffondere agli utenti messaggi errati, ad esempio, che le famose 72 rate possano essere concesse indistintamente ad albergatori e commercianti, al di là del requisito dell’oggettivo stato di difficoltà economica.
Infatti, come confermato dalla TreEsse e dagli uffici comunali, si potranno ottenere le 72 rate per debiti superiori a 30 mila euro solo dopo aver presentato tutta la documentazione economico-finanziaria richiesta e solo depositando una fideiussione bancaria.
Nulla è cambiato e nulla poteva cambiare. Il motivo è banale: solo il Consiglio Comunale può disciplinare la materia e stabilire “deroghe”.
Il Sindaco non ha nessuna voce in capitolo in materia, così come la TreEsse e Federalberghi, che possono e devono semplicemente rispettare i regolamenti vigenti.
Il Presidente di Federalberghi, se proprio ne sente l’esigenza, invece del Sindaco, dovrebbe ringraziare il Consiglio Comunale, che su un tema tanto delicato ha dato una rara dimostrazione di unità e maturità, approvando all’unanimità il nuovo regolamento sulle entrate comunali.
Questa vicenda ci ricorda che si dovrebbe avere una maggiore prudenza nelle esternazioni pubbliche. Lasciar credere che in una riunione extra-consiliare siano state prese decisioni di esclusiva competenza della massima assise cittadina, difatti, rende obbligatorio un intervento del Presidente del Consiglio, che ha il dovere di difenderne le prerogative.
E si dà il caso che il Presidente del Consiglio sia proprio il figlio del sig. Bruno Della Morte.