Dai responsabili di Fiuggi Civica riceviamo questa nota che di seguito pubblichiamo in forma integrale e senza modifiche:
Nel momento più delicato dell’emergenza, davanti allo sforzo incredibile che migliaia di cittadini hanno sostenuto con coraggio e dedizione in queste settimane (e che continuerà nelle prossime!), la Politica, anche quella cittadina, ha il dovere di cominciare a ragionare su azioni concrete di solidarietà per chi oggi è in difficoltà e su misure incisive a difesa della liquidità di famiglie ed imprese. Fiuggi Civica propone quattro prime mosse da mettere in campo per resistere al Coronavirus, utili oggi a costruire gli anticorpi per affrontare le difficoltà economiche che inevitabilmente seguiranno a questa pandemia.
Garantire equità e trasparenza nella gestione dei 120.000 euro che arriveranno al Comune da Stato e Regione (una cifra non piccola!) per predisporre buoni spesa per le famiglie che stanno subendo in maniera più pressante le conseguenze economiche di questa emergenza sanitaria. Va discusso un regolamento che stabilisca regole chiare per l’assegnazione, ampliando la platea dei beneficiari ai lavoratori stagionali del turismo e a professionisti e piccoli imprenditori, gravemente colpiti dalla serrata generale. L’applicazione delle regole va affidata esclusivamente agli uffici comunali, tenendo fuori le spicciole logiche politiche. Bisogna assicurare che i buoni siano utilizzati solo nelle attività commerciali presenti nel territorio comunale.
Finanziare adeguatamente l’emergenza approvando entro poche settimane il bilancio comunale 2020, tagliando i capitoli secondari e concentrando la spesa in un unico grande capitolo per il rilancio economico.
Alleggerire il carico dei tributi comunali, sospendendone i pagamenti fino all’autunno.
Predisporre forme di monitoraggio della situazione economica e finanziaria del settore turismo, accertare i danni (anche attraverso formulari da distribuire) e creare tavoli permanenti di dialogo con le forze imprenditoriali per iniziare da subito a programmare la ricostruzione.
Per assicurarne la massima condivisione, chiediamo che queste azioni vengano discusse nell’opportuna sede della Commissione consiliare competente, che oggi è convocata in seduta permanente, ma purtroppo non viene riunita.