Una manifestazione sentita ed emozionante quella che si è svolta questa mattina – martedì 18 maggio 2021 – nella centralissima piazza Ernesto Biondi di Morolo, davanti al monumento ai Caduti, dove si sono ricordate le vittime delle marocchinate, donne e uomini di ogni età età (soprattutto donne) che subirono indicibili violenze dai goumier francesi inquadrati nel Corpo di spedizione francese in Italia (Corps expéditionnaire français en Italie – CEF) durante la campagna d’Italia della seconda guerra mondiale.
La Giornata, promossa dall’ANVM, Associazione Nazionale Vittime delle, è celebrata anche nel resto d’Italia: moltissimi – infatti – sono stati i Comuni italiani colpiti da quei terribili attacchi; le violenze da parte dei magrebini francesi contro i civili italiani iniziarono già con lo sbarco in Sicilia nel luglio del 1943, proseguirono in Campania, nelle provincie laziali di Frosinone, Latina, Roma e Viterbo, in Toscana nel senese, nel grossetano e sull’isola d’Elba, per terminare alle porte di Firenze nel luglio del 1944.
L’evento ha visto la presenza delle Forze dell’Ordine del paese, delle associazioni come la pro-loco, di numerosi cittadini che hanno speso il loro tempo per ricordare le suddette vittime”.
“È stata una cerimonia semplice e molto partecipata – ha dichiarato Camilla Pietropaoli, presidente di GN Morolo, tra i promotori di questo evento a Morolo – abbiamo ricordato degnamente il sacrificio delle donne e degli uomini italiani, abusati sessualmente, derubati, seviziati dai militari magrebini francesi nel 1943-1944, deponendo un tricolore e un mazzo di fiori presso il monumento ai
Caduti”.
Ha poi aggiunto Camilla: “per me è stato un onore portare questa manifestazione anche nel mio paese e ritengo che sia doveroso ricordare coloro che hanno sofferto e perso la vita a causa di queste barbarie, in quanto per 75 anni questo evento della storia italiana è sempre stato dimenticato. Mi auguro che i giovani della mia età possano comprendere l’importanza della memoria della nostra Nazione”.