Un corso di formazione per la conoscenza della storia, dell’ambiente e del territorio dell’Ecomuseo Argil – Uomo e Ambiente della Valle Latina: è quello organizzato dall’associazione Ecomuseo Argil che gestisce la struttura che interessa sei comuni: Arnara, Castro dei Volsci, Ceprano, Falvaterra, Pofi e Ripi e finanziato dalla Regione Lazio. Un ente che vede la Provincia, capofila dalla nascita e che finalmente è tornata ora a rilanciare quest’iniziativa.
Un territorio ricchissimo di peculiarità storiche e archeologiche che i partecipanti al corso potranno approfondire attraverso le lezioni di rinomati docenti come il geologo Federico Varazi, direttore del Museo; Augusto Caré, direttore dell’area naturalistica Grotte di Falvaterra; Giorgio Manzi, paleontologo della Sapienza; Elena A. Garcea, archeologa dell’Università di Cassino, Italo Biddittu; Daniela Quadrino, della Soprintendenza, Carlo Molle, archeologo della Soprintendenza; Pier Giorgio Monti, archeologo; Gioacchino Giammaria, storico e direttore della rivista Latium; Riccardo Copiz, naturalista dell’Ecomuseo di Collepardo. Oltre alle lezioni, sono previste visite dirette sui luoghi più importanti del territorio interessato: da Fregellae al Museo di Pofi, dalle Grotte di Falvaterra alla miniera di Ripi, fino al Castello e al Borgo di Arnara, attraverso le guide della provincia di Frosinone.
Naturalmente, visto il periodo legato al Covid-19, le lezioni si terranno in webinar e le visite si svolgeranno nel rispetto di tutte le normative anti contagio.
Al termine del corso sarà rilasciato un attestato. Per iscrizioni: https://ecomuseoargil.it/formazione-webinar.
“Ancora una volta siamo in prima linea nella promozione della bellezza – hanno spiegato il presidente Antonio Pompeo e il vicepresidente della Provincia di Frosinone Luigi Vacana – sostenere una iniziativa così pregevole è un dovere, oltreché un assoluto vento per il nostro Ente. L’Ecomuseo Argil è una ricchezza dell’offerta culturale locale e il corso che hanno organizzato ne è la testimonianza. Anche in questo momento così difficile non bisogna rinunciare mai a promuovere e a rilanciare il messaggio della bellezza e del sapere, perché rappresentano la base di un nuovo rilancio e di una nuova ripartenza, quando ci saremo lasciati alle spalle questo brutto periodo.
L’invito, per coloro che sono interessati è ad iscriversi, ringraziando gli organizzatori e rivolgendo loro gli auguri di buon lavoro, insieme a tutti i docenti e ai partecipanti. La Provincia di Frosinone, ancora una volta c’è ed è in prima linea quando si tratta di cultura”.