Le discussioni frequenti sono nate quando i due hanno iniziato a vivere insieme: ad ogni litigio la tensione cresceva e il compagno faticava a mantenere l’autocontrollo, alternando litigi a scatti d’ira. Inizialmente la donna giustificava i suoi atteggiamenti sperando fossero momentanei, convincendosi che le colpe che le attribuiva erano giuste.
Con il passare del tempo i sentimenti nei confronti del 36enne erano cambiati drasticamente, però la poverina non trovava il modo di chiudere la relazione senza gravi ripercussioni. Quando lei cercava di fargli capire la situazione, lui postava sui social network foto e frasi a carattere vendicativo, che incrementavano le sue paure e inquietudini.
Negli ultimi mesi, dopo l’ennesima discussione, la 38enne decideva di andare via di casa recandosi dai suoi genitori. Da quel momento l’uomo iniziava a seguire ogni minimo spostamento della donna, minacciandola e costringendola a stravolgere le sue abitudini e il suo stile di vita.
In un episodio in particolare era presente il cognato di lei, che raggiungeva l’ex convivente invitandolo a smetterla con i suoi comportamenti ossessivi.
Come risposta lui iniziava a colpirlo con pugni al volto e a quel punto la donna interveniva supplicando di smetterla. L’ex compagno, però, sferrava un pugno anche a lei colpendola alla mandibola e facendola accasciare sul cofano dell’auto per poi cadere a terra stordita. Ormai sfinita, la vittima ha finalmente trovato la forza di raccontare i fatti accaduti alla Polizia e l’ex compagno è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia, atti persecutori, lesioni personali e minacce.