“E alla fine la montagna ha partorito il topolino”; inizia con una sarcastica citazione del poeta latino Orazio la nota stampa inviata a questa redazione dal dott. Fabrizio Martini, già primo cittadino di Fiuggi e consigliere comunale del gruppo Fiuggi Civica.
Per Martini, “in contrasto con quanto stabilito in Commissione, nel Consiglio Comunale del 21 luglio sono state frettolosamente approvate delle confuse linee guida per la privatizzazione di ATF, pasticciate dalla politica e non vagliate da alcun tecnico qualificato, né concertate con le categorie economiche della Città”.
“Non esiste infatti – spiega ancora il dott. Martini – alcun progetto predisposto da consulenti, nessuno ha studiato la realtà attuale nei settori in cui opera l’azienda, così da costruire con il bando condizioni allettanti per gli investitori giusti. Anzi, si è anche specificato che non sono graditi i produttori di acque minerali, come se un improvvisato pinco pallino potesse dominare un mercato globale, maturo e molto competitivo.
E questo probabile debuttante nel mondo delle acque potrà anche scegliere di lasciare al Comune la Fonte Anticolana ed il Campo di Golf, senza che siano state costruite soluzioni per la loro gestione separata. Si sono stabiliti criteri molto generici, tra i quali spicca la ridicola fideiussione di 500 mila euro per aggiudicarsi l’azienda, che sarà quindi alla portata anche di qualche piccolo imprenditore locale.
Non si è nemmeno fissato un canone minimo per il Comune, magari diviso in una quota fissa ed una variabile, ma ci si è preoccupati di garantire 24 mesi di intoccabilità a tutti i dipendenti, senza concordare con la Regione Lazio un pacchetto di possibili aiuti per agevolare un’eventuale ristrutturazione del personale. E sempre alla Regione, che doveva essere coinvolta prima del voto definitivo, bisognava chiedere fondi a sostegno degli investimenti per far ripartire il turismo fiuggino, da inserire con chiarezza nel Bando“.
E, ancora: “insomma, il Consiglio Comunale ha deciso indirizzi debolissimi e incoerenti con l’obiettivo di rilanciare l’economia cittadina, visto che nemmeno si è previsto un livello minimo di investimenti attesi. Noi abbiamo votato contro, perché non si può certo condividere o anche solo agevolare una privatizzazione povera e molto pasticciata, che forse – conclude il consigliere di Fiuggi Civica – servirà ad accontentare temporaneamente qualche appetito del territorio, ma non porterà nessuna nuova prospettiva alle imprese turistiche, ai loro dipendenti e sopratutto ai giovani di Fiuggi”.