Puntuale – trascorsi un paio di giorni dalla pubblicazione, su questo giornale, delle dichiarazioni rese dal sindaco di Filettino Gianni Taurisano – arriva a questa redazione la replica della minoranza consiliare composta da Salvatore Nardecchia, Alessia Pomponi e Paolo De Meis del gruppo “Naturalmente insieme per Filettino”. La pubblichiamo di seguito, integralmente e senza modifiche:
La superbia, l’arroganza, e la prepotenza partono a cavallo e tornano a piedi. Di fronte ad un evidente fallimento e incapacità di governo del paese, non si trova nulla di meglio che attaccare personalmente la Consigliera Comunale Dott.ssa Alessia Pomponi. L’attacco rabbioso e l’ira che contraddistinguono la reazione scomposta di Taurisano sono indice di nervosismo e di disperazione. Si tenta di personalizzare lo scontro politico attaccando una sola persona, quando invece la posizione politica del gruppo di opposizione è unitaria e infrangibile. La pochezza degli attacchi e delle illazioni è davvero poco edificante.
Questa incontinenza verbale ha palesato che Taurisano non è in grado di sostenere il confronto politico nelle sedi deputate come il Consiglio Comunale, infatti ci mette sempre qualche giorno prima di elaborare le sue insensate risposte che hanno come denominatore comune: il tentativo costante di attribuirsi meriti non suoi; il parlare delle persone e non delle cose; la mistificazione della realtà, attuata fornendo informazioni parziali e devianti; la propensione a raccontare frottole.
Infatti Taurisano ancora non finisce con il Consorzio, per il quale continua a negare l’esistenza di azioni ed atti prodotti dall’amministrazione De Meis e già comincia col volersi accreditare il risultato della riapertura dell’ufficio postale che, come si evince dalle sue dichiarazioni e pubblicazioni, non avrebbe riaperto per ora.
Possiamo comprendere il nervosismo di Taurisano davanti alla nostra azione politica ed al nostro interessamento che ha contribuito alla riapertura dell’ufficio postale in tempi brevissimi, ma prendersela con i cittadini che hanno lanciato una petizione ed hanno chiesto il nostro sostegno, evidentemente è segno di totale scollamento nei confronti della comunità e mancanza di rispetto verso quei cittadini che liberamente hanno espresso, con la loro firma, una esigenza che era davanti agli occhi di tutti.
Taurisano continua a parlare di debiti lasciati dall’amministrazione De Meis riferendosi all’anticipazione di cassa, che deve essere reintegrata entro il 31 dicembre dell’anno finanziario di riferimento, quando invece il prestito che hanno contratto recentemente per pagare i debiti, che hanno accumulato in questi due anni, sarà restituito in tren’anni e sarà pagato da tutta la cittadinanza. Quindi si fa un debito per pagare altri debiti.
Ma non c’è niente da fare, Taurisano fa finta di non comprendere. Non comprende questa distinzione fondamentale, come non comprende l’esistenza di una continuità amministrativa per cui al suo insediamento avrà dovuto liquidare somme impegnate in precedenza, così come è toccato a noi e a quelli prima di noi. Ma forse gli fa comodo così, ama pensare che il mondo giri intorno a lui.
Continua a parlare di noi perché non può dire niente di positivo della sua gestione amministrativa. Vuole deviare l’attenzione dalle questioni cogenti per il paese. Ovvero quale è l’impatto che la gestione economica Taurisano ha sulla comunità, qual è la percezione che la comunità ha del suo agire amministrativo.
Di questo si deve parlare e di questo abbiamo parlato nell’ultimo Consiglio Comunale. Domande precise che non hanno avuto risposte, se non offese personali indirizzate proprio alla Consigliera Pomponi. Si tenta di delegittimare il ragionatore per delegittimare il ragionamento. Il ragionamento del gruppo di minoranza, in estrema sintesi, era il seguente: non ci si può mostrare gaudenti per aver contratto un debito per pagare altri debiti, causati da una incapacità di gestire adeguatamente le risorse.
E invece Taurisano continua a parlare della presenza in Comune dell’allora Sindaco, dott. Paolo De Meis. Come se la differenza nell’attività amministrativa fosse determinata dalla presenza in Comune e non dalla qualità, dalla programmazione, dalla progettualità, dalla competenza, dal lavoro di squadra, dall’etica. Ma d’altronde Taurisano non aveva nemmeno un programma elettorale. Fare pubbliche relazioni con “il rosario in mano ed il diavolo in saccoccia”, non significa amministrare.
La Consigliera Pomponi non si era abituata a fare il Sindaco, ma svolgeva la sua funzione, quella di Vicesindaco, un ruolo che probabilmente Taurisano non concepisce, soprattutto se a ricoprirlo è una donna.
Rispetto alle accuse rivolte all’amministrazione De Meis ed in particolare agli atti firmati dalla Dott.ssa Pomponi in qualità di Vicesindaco, accuse che vengono ripetute come un mantra da due anni a questa parte, possiamo dire a Taurisano che tutte le sue denunce, poste in modo sconsiderato e cattivo, alla Procura della Repubblica ed alla Corte dei Conti non hanno sortito l’effetto sperato. Tra l’altro da quel che afferma pare che non abbia neanche seguito l’iter dei suoi espoosti alla Procura della Repubblica. La Procura ha archiviato il procedimento relativo a Campo Staffi, cui Taurisano si riferisce, perché non sussistono proprio i fondamenti per l’azione penale. (Procedimento presso la procura di Frosinone RG 1951//2019, P.M. Dott. Misiti).
La Procura e la Corte dei Conti non si occupano di scelte politiche e di atti di indirizzo. A livello giuridico-amministrativo gli atti di indirizzo politici non sono sindacabili, ma sono atti di libera scelta; il rapporto che corre tra la politica, l’amministrazione ed il diritto amministrativo è costituito dalla questione della distinzione tra atti politici e atti amministrativi, essendo solamente i primi sottratti al sindacato del giudice amministrativo e civile.
A livello morale, perché qui si pone anche una questione morale, nella formulazione delle nostre scelte politiche non c’è mai stata malafede, ma è sempre stata riportata fedelmente la realtà, vengono motivate scelte che hanno come fine ultimo il buon andamento della pubblica amministrazione, hanno come fine ultimo il bene della collettività. Dovrebbe semmai spiegarci Taurisano perchè ha confermato l’utilizzo “del pezzo di plastica” (tapis roulant a servizio della pista di Valle Manuela) che noi abbiamo noleggiato per una sola stagione (come si evince chiaramente dalla determina n.235 del 2/12/2017).
Taurisano dovrà invece spiegare alla Procura della Repubblica la produzione della varietà di atti (non uno, non due, non tre…) che l’amministrazione sta producendo a vantaggio di amici e parenti di amministratori. Avevamo detto in campagna elettorale che questo gruppo avrebbe dato risalto ai propri interessi personali ed oggi sono i fatti a confermarlo.
FACCIAMO RIFERIMENTO AI FATTI ED AGLI ATTI PUBBLICI:
Locale comunale sito in via Primo Maggio: non sappiamo quali siano state le determinazioni dell’attuale amministrazione in merito alla nota 1376 del 31/03/2018 con la quale veniva comunicato dall’amministrazione De Meis, l’avvio di procedimento di decadenza del contratto di locazione sottoscritto in data 02/02/1984, locale utilizzato da parenti di un attuale assessore. Determinazioni che avremmo dovuto conoscere prima del nuovo affidamento (esperito attraverso evidenza pubblica); ricordiamo che la gara è stata vinta da una società comunque riconducibile a parenti dell’Assessore stesso. Il suddetto locale così come previsto nel nostro bando, necessitava di adeguamento impiantistico e soggetto a variazione di destinazione d’uso a totale carico del conduttore, invece oggi queste spese sono state sostenute dal Comune di Filettino.
Esistono incarichi (relativi a Campo Staffi) alla ditta F. S., forniture per materiale vario alla ditta G. O., gli impegni di spesa in favore della ditta R. II (ditte a vario titolo collegate ai Consiglieri comunali di maggioranza), consulenze in ambito stragiudiziale ad un Avvocato, presidente di un’associazione nel cui direttivo figura un Consigliere comunale e suo cognato candidato, ma non eletto. A noi tutto questo sembra molto strano e il paese si chiede se ci sia un conflitto di interesse o altro. Tutti ci chiediamo la stessa cosa e certamente dove la politica non riesce a fare chiarezza è giusto che intervengano le autorità competenti. Parliamo di impegni spesa in favore di amici e parenti di oltre 50.000,00 euro in 2 anni.
Relativamente alle spese per Campo Staffi precisiamo che l’informazione data da Taurisano è assolutamente parziale. Infatti parla solo del montaggio e smontaggio sedie senza prendere in considerazione il complessivo degli impegni assunti. Facesse meglio i conti!
Ancora parla dell’area artigianale come se avesse dimenticato di aver fatto lui stesso l’esposto.
Ribadiamo che l’attacco rabbioso di Taurisano è la reazione scomposta di chi è consapevole di avere una maggioranza spaccata e di aver politicamente fallito su tutti i campi.
Il Consiglio Comunale e il paese hanno già preso atto dell’incapacità politica e amministrativa del signor Taurisano. A soli due anni dalle elezioni, questa amministrazione non rappresenta più la maggioranza del paese. La comunità chiede con forza il ritorno alle urne in modo da poter scegliere una nuova amministrazione che abbia capacità, competenza, esperienza, equilibrio e che abbia la consapevolezza della mission a cui ogni amministratore deve riferirsi: il bene comune, l’interesse collettivo.
E per favore non citare il Vangelo per giustificare i tuoi fallimenti politici.