I social e la politica, un binomio inscindibile nella società di oggi da interpretare con la massima attenzione.
Dalla Piattaforma Rousseau ai sondaggi passando per le interazioni, niente è lasciato al caso. Tutto viene monitorato in ogni singolo dettaglio come dimostra la crescita di nuove figure professionali che si occupano di “seguire” partiti e politici anche sui social.
In base alla piattaforma “Fanpage Karma“, ormai utilizzata da tutti i partiti per misurare il gradimento di leader e parlamentari, abbiamo analizzato i dati delle pagine social dei politici della nostra Provincia.
“Fanpage Karma” è uno strumento utilissimo per studiare l’impatto dei politici sui social e dunque la loro capacità di “sfondare” la parete digitale e “fare opinione” sui nuovi media.
In questo caso abbiamo inserito sulla piattaforma le pagine dei parlamentari e dei consiglieri regionali eletti in Provincia di Frosinone, assieme a quelle di politici rappresentativi del territorio, mettendo a confronto le interazioni generate negli ultimi 28 giorni.
Il senatore di Fratelli d’Italia Massimo Ruspandini nel corso dell’anno è risultato essere stabilmente al primo posto. Da considerare non è tanto il numero di followers (che certamente è importante) ma quello delle interazioni perché è sulle reazioni, sui commenti, in altre parole sulla capacità del politico di stimolare il dibattito sulle varie piattaforme social, a dover essere tenuto in considerazione.
Da questo punto di vista, nonostante Ruspandini, Rufa, Fontana e Buschini abbiano in sostanza numeri di fans molto simili, è ancora una volta il senatore meloniano a “staccare” tutti con un numero di interazioni che, in alcuni casi, doppia quello degli avversari.
Questo non solo perché FdI sta rafforzando la sua presenza sui social network e, di conseguenza, anche una parte consistente del proprio consenso, ma anche perché – come nel caso del senatore ceccanese Ruspandini – molte volte ad una vicinanza concreta al territorio di provenienza corrisponde anche l’aumento delle interazioni sui social. Questo a dimostrazione che non può esistere una politica “esclusivamente digitale” ma che il consenso sui nuovi media va di pari passo al radicamento territoriale delle proprie strutture politico-partitiche. Questo per quel che riguarda la Provincia di Frosinone.
articolo a cura di Filippo Del Monte