Pochi giorni dopo essere stata “accomodata” fuori dalla rosa della giunta municipale, con metodi da lei stessa ritenuti “errati” nei modi e nei termini, Jessica Chiarelli, già assessore allo Sport al Comune di Anagni, si rivolge alla stampa locale non solo per ringraziare chi, in questi anni, le è stato a fianco e l’ha sostenuta ma anche per avere la possibilità di togliersi qualche sassolino dalla scarpa. Ecco, di seguito pubblicata, la lettera inviata anche a questa redazione:
Prima di tutto vorrei ringraziare tutte le associazioni sportive che in questi due anni e mezzo hanno collaborato con me in tutti gli eventi/manifestazioni che sono riuscita ad organizzare, senza di loro, senza la loro voglia di mettersi in gioco e di provare, tante cose non si sarebbero potute fare. Siamo riusciti a creare un gruppo di lavoro, mescolando il più delle volte le varie discipline, ma, la cosa più bella è stato lo spirito con cui venivano fatte tali manifestazioni; uno spirito di lealtà sportiva, pura e sana collaborazione e puro e sano rispetto reciproco.
Un grazie particolare va all’ufficio Sport con a capo la dottoressa Natalia Pofi ed i suoi encomiabili collaboratori, che hanno lavorato nel miglior modo possibile a tutte le mie idee e richieste. Senza di loro, senza la loro professionalità niente sarebbe stato attuabile, ma soprattuto tra di noi si è creato, un rapporto di stima e rispetto reciproco che va oltre la normale collaborazione tra amministartore ed impiegati.
Ringrazio i cittadini, che nel 2018 mi hanno eletto e consentito di intraprendere questa esperienza ed oggi che con i loro messaggi e le loro telefonate mi stanno esprimendo tanta, tantissima solidarietà.
Venendo alla modalità con cui si è arrivati al rimpasto di giunta che mi ha visto esclusa, vorrei solamente sottolineare come sia nei modi che nel metodo lo ritenga del tutto errato.
Nei modi perchè ho dovuto apprendere dalla stampa sia dell’azzeramento della giunta che della successiva esclusione; ricevere almeno una telefonata prima di tutto ciò, lo ritengo quanto meno doveroso.
Nei metodi in quanto non vi è stata nessuna discussione interna alla maggioranza, o almeno io non ne sono stata fatta partecipe ricordando che prima di essere assessore sono stata eletta dai cittadini nella tornata elettorale ultima per inciso UNICA DONNA ELETTA DIRETTAMENTE. Ma evidentemente questi elementi che ritengo fondamentali per il funzionamento della vita politica di una buona amministrazione sono estranei all’attuale governo della città.
RINGRAZIO ANCORA TUTTI COLORO CHE MI HANNO SOSTENUTO E CHE ANCORA MI SOSTENGONO LA VOSTRA VICINANZA MI HA FATTO COMPRENDERE CHE ERO SULLA STRADA GIUSTA. GRAZIE
articolo a cura di Francesco Recchia