Una chiusura “temporanea” della sala operatoria APA per “lavori di sanificazione, smaltimento elettromedicali dismessi e revisione percorsi interni di accesso/dimissione del paziente“: tanto è bastato, nei giorni scorsi, a far riesplodere le polemiche sul presidio sanitario cittadino che periodicamente diventa oggetto della legittima indignazione di medici, infermieri, cittadini ed associazioni dinanzi all’inarrestabile depauperamento dei propri servizi sanitari.
Alla notizia, l’allarme è subito rimbalzato in città e nei Comuni viciniori scatenando la reazione di molti cittadini che sono già in lista d’attesa per interventi e di tanti altri che in questi anni si sono avvalsi dei preziosissimi servizi resi dal personale medico ed infermieristico operante in ambito APA.
APA (Accorpamento di prestazioni ambulatoriali): cosa è e quali servizi eroga
L’acronimo APA fa riferimento all’erogazione di pacchetti di prestazioni di tipo chirurgico, istituiti nell’ottica regionale di ottimizzare i percorsi organizzativi dei pazienti con patologie di tipo minore, erogabili ad un regime assistenziale di tipo ambulatoriale. Il paziente si reca in ambulatorio per effettuare la visita specialistica e, una volta stabilito che necessita di intervento chirurgico, il medico deciderà, per determinate patologie, se è possibile eseguire l’intervento in ambulatorio
Il paziente viene inserito nelle liste d’attesa e contattato in seguito telefonicamente per eseguire, nella stessa giornata, gli accertamenti necessari (analisi, elettrocardiogramma e visita anestesiologica) e, in alcuni casi, l’intervento stesso, pagando l’impegnativa unica (esami e intervento) agli sportelli del CUP.
Nel caso non fosse possibile eseguire l’intervento lo stesso giorno il paziente verrà contattato entro pochi giorni per completare l’iter APA.
Ad Anagni, l’Accorpamento di prestazioni ambulatoriali ha erogato – fino a pochi giorni fa – servizi importantissimi, composti generalmente da una prestazione principale chirurgica e da un insieme di prestazioni accessorie quali visite ed esami pre- e post- intervento, potendo contare, innanzitutto, sulla straordinaria professionalità e sull’abnegazione del personale sanitario che vi ha operato.
L’allarme delle associazioni di cittadini: “la politica faccia la sua parte”
La pericolosità dell’indebolimento della struttura sanitaria cittadina è stata più volte messa in luce dalle associazioni che – in passato – a gran voce avevano chiesto di rinforzare la medicina territoriale invece di indebolirla: “è fondato il timore per le gravi ripercussioni che la ininterrotta riduzione dei servizi sanitari del presidio cittadino può avere sulle persone, sul loro diritto alla salute e sull’assistenza – ha spiegato il dott. Alessandro Compagno, presidente dell’associazione Diritto alla Salute, ad anagnia.com – è opportuno che la politica locale faccia la sua parte; da parte nostra siamo in attesa di essere convocati per un incontro (richiesto lo scorso 8 marzo) con la direzione generale dell’ASL di Frosinone proprio per discutere di come migliorare l’offerta sanitaria territoriale“.
Insomma, il progressivo smantellamento del servizio sanitario pubblico in essere da qualche anno ad Anagni e nei territori limitrofi è certamente una grave ferita anche per tutta l’area nord della provincia di Frosinone; tanto più che, come più sopra specificato, il servizio APA erogato dal personale medico ed infermieristico è di fondamentale importanza nel trattamento, nella cura e nella risoluzione di diverse patologie. La speranza – forse vana – è che davvero si tratti di una sospensione temporanea del servizio; ma sono in pochi a crederci.