I consiglieri comunali di minoranza Alessandro Cardinali, Nello Di Giulio, Fernando Fioramonti, Sandra Tagliaboschi e Valeriano Tasca hanno protocollato lo scorso 13 aprile una richiesta di convocazione urgente di una seduta della commissione congiunta Sanità/Urbanistica alla presenza del sindaco Daniele Natalia e del responsabile dell’Ufficio tecnico.
“Abbiamo già pubblicamente manifestato il profondo disappunto sulla mancata partecipazione del sindaco e dell’assessore all’Urbanistica ai lavori della conferenza dei servizi in Regione Lazio dove si discuteva del rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) per la realizzazione dell’assurdo biodigestore da 84mila tonn/a – è scritto in una nota inviata a questa redazione dagli stessi consiglieri di opposizione – il nostro Comune si è presentato in conferenza dei servizi con un membro dell’ufficio tecnico e non con l’autorevolezza politica istituzionale del Sindaco, del vice sindaco o con il ruolo tecnico dell’ingegnere responsabile dell’ufficio”.
“Il sindaco – è scritto ancora nella nota – non ha avvertito alcuna necessità di rappresentare in quella sede gli atti che sono stati votati in Consiglio comunale e né, tantomeno, di far sentire la voce dei cittadini di Anagni che hanno detto un “no” a chiare lettere verso l’invasività di questo mega impianto rifiuti. Il sindaco non può fare la voce grossa in consiglio comunale e mancare la partecipazione nelle sedi decisionali! Il sindaco deve, inoltre, assumere impegno al rapido rilascio del suo parere sanitario, su cui dovrà confrontarsi la prossima definitiva CdS, che non è minimamente sostituibile dalla relazione dei medici per l’ambiente che non trova neanche menzione negli atti della CdS dello scorso 6 aprile. Come consiglieri di minoranza, e raccogliendo attese e preoccupazioni di tutti i cittadini di Anagni – conclude la nota – riteniamo che serva chiarezza e assunzione di responsabilità da parte di chi governa la nostra città. Confidiamo, pertanto, che la richiesta di convocazione urgente sia accolta quanto prima”.