Di seguito pubblichiamo integralmente e senza modifiche la nota di replica inviata a questa redazione dall’avv. Luca Santovincenzo, legale del sig. Franco Stazi in merito a quanto accaduto nei giorni scorsi all’ufficio Pro Loco di Anagni:
Con riferimento alla nota dei cinque membri del Consiglio Direttivo sugli eventi accaduti presso i locali della Pro Loco il giorno 4 agosto 2022, e pubblicata dalla stampa, in nome, per conto e su mandato del Sig. Franco Stazi, Presidente della Pro Loco, sono svolte le seguenti precisazioni con richiesta di pubblicazione integrale.
I consiglieri Savone, Scandorcia, Terilli, Pontecorvo e Mucaria hanno riportato alla stampa fatti non veritieri.
Innanzitutto, va chiarito che il sig. Stazi non è “ex Presidente” della Pro Loco di Anagni ma è tuttora in carica, non avendo ricevuto alcun atto formale di “revoca” proveniente dall’organo sociale competente.
Al sig. Stazi è stata soltanto letta una semplice “mozione di sfiducia” firmata dai predetti cinque consiglieri nel corso del consiglio direttivo del 28 luglio scorso, che poi è stato interrotto a seguito dell’accesa discussione che ne derivava, senza alcuna votazione o deliberazione, in violazione delle norme di Statuto e di legge.
La mattina del 4 agosto scorso il Presidente si è recato nei locali della Pro Loco per esercitare le proprie funzioni, volendo visionare il registro dei verbali del Consiglio Direttivo, di cui è legittimo custode a norma di Statuto.
Nell’occasione, il Presidente si è legittimamente avvalso dell’assistenza del proprio avvocato e non ha preteso alcunché nei confronti della persona addetta all’ufficio turistico, limitandosi a chiedergli di avvisare gli altri consiglieri della sua presenza. Inoltre, il volontario non ha opposto alcun diniego, non essendo titolato a farlo.
La legittima consultazione del registro era bruscamente interrotta dall’intervento del vice presidente Savone, autoproclamatosi “Presidente facente funzioni”, il quale ha intimato all’addetto all’ufficio turistico di far intervenire i Carabinieri, proferendo nel contempo pesanti ed infondate accuse contro il Presidente con toni molto aspri.
Il vice presidente Savone e i consiglieri Scandorcia, Terilli, Pontecorvo e Mucaria stanno violando lo statuto e la legge, anche penale, con una azione spregiudicata e arbitraria di prepotente “autogestione”. Inoltre, le infamanti, pretestuose ed infondate accuse da loro affidate impropriamente alla stampa stanno danneggiando l’onore ed il decoro della Pro Loco, dei soci e del Presidente, oltre che la sua salute.
Il 6 agosto il Presidente Stazi, quindi, ha inoltrato una lettera all’intero Consiglio Direttivo, al Comune e all’Unpli per segnalare la sostanziale situazione di paralisi del sodalizio, intervenuta peraltro in un momento delicato in cui dovrebbero organizzarsi gli eventi estivi con le correlate responsabilità gestionali, anche di denaro pubblico.
Nella lettera il Presidente Stazi, a tutela del sodalizio, della sua funzione e della sua incolumità personale, ha diffidato i responsabili ed ha chiesto al Consiglio Direttivo di convocare urgentemente l’assemblea dei soci per arginare le gravissime conseguenze causate dall’illegittima condotta di cinque semplici consiglieri.
A norma di Statuto e per legge l’organo sovrano della Pro Loco di Anagni APS è l’assemblea dei soci, che non può essere annullata da atti e comportamenti prevaricatori dei signori Savone, Scandorcia, Terilli, Pontecorvo e Mucaria.
Distinti saluti. Avv. Luca Santovincenzo