Una passeggiata attraverso uno dei luoghi più belli e panoramici della provincia intera che, però, solo per poco non si è trasformata in una tragedia vera e propria; a farne le spese, suo malgrado, questa mattina – giovedì 25 agosto 2022 – un nostro affezionato lettore di Piglio il quale, come di suo solito, si era recato da solo a passeggiare lungo il tratto della pista ciclabile che collega il suo paese alla vicina Acuto.
L’uomo, professionista stimatissimo in paese e anche fuori, ha sentito improvvisamente pungersi dietro al ginocchio, avvertendo subito dopo un dolore lancinante: “è stato come si qualcuno mi avesse infilato un coltello in una gamba – racconta ad anagnia.com – inizialmente non ho ben capito cosa fosse successo, poi ho visto volar via un calabrone: mi aveva punto due volte. Non ho mai provato un dolore così forte e così esteso. In quel momento mi trovavo completamente solo e mi sono lasciato cadere a terra, temendo il peggio per me e per la mia incolumità. Ho provato a chiamare il 118 ma mi è stato risposto che non avrebbero potuto soccorrermi in quanto, testuali parole, “in quella zona erano scoperti”. Inoltre, a ben pensarci, il mezzo di soccorso, in una pista ciclabile, non avrebbe comunque potuto transitare, in considerazione della esiguità degli spazi di manovra. Anche le altre telefonate successive sono cadute nel vuoto in quanto non ho ricevuto risposta. Ero lì, solo, e non sapevo cosa fare”.
Fortunatamente per il nostro lettore, pochi minuti dopo, sul posto, è arrivato un ciclista il quale si è subito fermato a prestargli soccorso; “non smetterò mai di ringraziarlo per quanto ha fatto; appena mi ha visto a terra in preda a dolori lancinanti mi ha dato dell’acqua e ne ha gettata un po’ sulla puntura per allievare il dolore dopodiché è corso fino alla stazione di Piglio dove ad attenderlo c’era mia moglie che nel frattempo, avvertita da me riguardo all’accaduto, era andata in farmacia a comprare delle compresse di cortisone”.
Una volta tornato, il ciclista ha porto i medicinali allo sfortunato camminatore e assieme a lui, con qualche difficoltà, ha percorso i tre chilometri della pista ciclabile che li separavano dal punto di partenza della camminata.
“Ora mi sento meglio – ha raccontato, ancora, il nostro lettore, ad anagnia.com – ma è stata un’esperienza terribile; se fosse successo ad un bambino, o a un soggetto allergico, le cose sarebbero potute andare diversamente. Da una parte sono felice che sia successo a me, che non soffro di patologie e/o allergie. Ciò che mi fa riflettere, comunque, è che per quanto frequentata quella pista ciclabile non è coperta da soccorsi nel caso in cui dovesse accadere qualcosa di grave; questo è davvero preoccupante. Il mio consiglio è di passeggiare, sì, ma portando sempre con sé una confezione di Bentelan e di usarlo all’occorrenza perché queste punture di insetto possono davvero provocare reazioni molto, molto gravi”.