Sempre più vicini ai centri abitati, sempre meno intimoriti dalla presenza umana: sono decine, forse centinaia, e gli avvistamenti non sono quindi ormai più un fatto raro. Ad Anagni, tanto nelle periferie quanto nel centro cittadino, i cinghiali scorrazzano come nulla fosse in comitive da sette/otto esemplari e stanno arrivando a colonizzare anche i quartieri più centrali della città, come si evince dalla foto di copertina di questo articolo scattata da un nostro lettore nei pressi del cimitero cittadino, riconoscibile sullo sfondo.
Nel video che qui pubblichiamo, inviato alla nostra redazione dal caro lettore Giuseppe Russo, invece, si vedono una dozzina di cinghiali che stazionavano nel piazzale del quartiere di via Gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa e lungo la strada sottostanti Colle Porio.
La visita degli ungulati in città e soprattutto in periferia non è una novità. Nei mesi scorsi, in località Cerere Navicella, a farne le spese erano stati i mastelli della raccolta differenziata, rovesciati e in alcuni casi spaccati, per arrivare al loro contenuto che poi era stato abbandonato lungo la strada.
Il fenomeno è in crescita e se non vi si trova rimedio immediato rischia di esplodere. Il problema – ovviamente – non riguarda solo Anagni ma è nazionale e quindi le autorità competenti dovrebbero immaginare piano di emergenza per tutelare gli spazi comuni che possono diventare pericolosi per la presenza di questi animali che in alcuni casi possono diventare aggressivi. Si tratta di un’anomalia legata al proliferare del numero di cinghiali e va avviata un’azione di prevenzione mirata sul territorio con sistemi di sterilizzazione. La competenza del Comune in questo specifico ambito è limitata. Le competenze, infatti, sono regionali e provinciali.