Un nuovo appuntamento dell’iniziativa “Un brindisi ai libri”, promossa dall’Istituto di Storia e di Arte del Lazio meridionale e patrocinata dal Ministero della Cultura, si terrà venerdì 23 settembre 2022 alle 17 nel Giardino Ousmane di Anagni, presso il convitto nazionale Regina Margherita. Questa volta l’incontro è con la storiografia cepranese alla presenza di un gruppo di ricercatori di Ceprano “che sta lavorando – spiega il professore Gioacchino Giammaria, presidente dell’Isalm – alla storia di questo importante centro del passato: luogo di confine e di passaggio legato ad episodi cruciali della storia della nostra regione“.
Saranno presenti Francesco Arcese, Aldo Cagnacci, Rocco Cassandri, Carla Corsetti e Mauro Martini e si brinderà ai libri editi dall’associazione Cappella Ferroviaria Pio IX (CFPIX) con la sua linea editoriale “Il Passo di Ceprano Edizioni”.
<Durante l’incontro – informa Aldo Cagnacci – illustreremo l’associazione CFPIX, prima di trattare la storiografia dal Vitagliano a noi, quindi parleremo de “Il Passo di Ceprano Edizioni”, del significato del nome, della missione e quindi dei libri, per finire con un pensiero al futuro.
Al termine un brindisi ai libri e, soprattutto, a tutti i ricercatori, studiosi e scrittori che in ogni città della Ciociaria si mettono all’opera per diffondere le magnifiche storie di queste terre>.
L’ISTITUTO DI STORIA E DI ARTE DEL LAZIO MERIDIONALE
L’Istituto di Storia e di Arte del Lazio meridionale è nato a Roma nel 1945 e riconosciuto come Ente Morale nel 1974. L’Istituto si propone di promuovere e diffondere, anche attraverso la ricerca e lo studio, la conoscenza della storia, dell’arte e delle tradizioni popolari del Lazio meridionale; di favorire la conservazione dei monumenti e delle opere d’arte che ne sono l’espressione; di svolgere attività educative per la diffusione dei fini suddetti, anche attraverso un organico rapporto di scambio e di collaborazione con il mondo della scuola e delle università; di esplicare un servizio culturale di carattere operativo tramite la gestione di musei, biblioteche, archivi e altre istituzioni culturali del territorio.
Articolo a cura di Diletta Turrini