Successo, sabato 8 ottobre scorso, sulla piazza antistante la parrocchia di Santa Maria di Pugliano in Paliano, per il Gran Concerto della Corale Città di Nettuno.
L’intento della corale – ha spiegato la dottoressa Annalisa Devito nella presentazione della serata – è quello di raggiungere con la sua musica tutti i luoghi legati alla vita di Santa Maria Goretti. Quindi Paliano, con il casale di Colle Gianturco, risultava una tappa indispensabile.
La corale di Nettuno – che ha sede nella Basilica dove riposano le spoglie della Santa – ha una storia di oltre quarant’anni di musica in Italia e all’estero e ha voluto omaggiare con questo concerto una terra alla quale si sente profondamente legata non solo per i Colonna, ma soprattutto per Santa Maria Goretti.
Il repertorio è spaziato dalla musica classica di Giuseppe Verdi e di altri importanti nomi della musica italiana, alla musica operistica e da film, per poi concludersi con musica folkloristica tipica della tradizione romana.
A fare da cornice a questa splendida serata, mentre sulla facciata della chiesa veniva proiettato il sito di colle Gianturco, i figuranti della comunità di Santa Maria, i quali attraverso costumi storici hanno rievocato, con l’ausilio di una voce narrante, l’arrivo della famiglia Goretti nella campagna palianese, sulle note di melodie magistralmente eseguite dai maestri Francesco De Felice e Claudio Martelli.
La corale diretta dal maestro Elisa Park si è esibita in uno straordinario concerto, impreziosito dalla presenza degli abiti delle Priore gentilmente concessi dall’Associazione culturale “La Stella del Mare” e si è concluso con Imagine di John Lennon come inno alla pace e augurio di un futuro più sereno.
Parole di gratitudine quelle del parroco Padre Antonio Coppola verso il presidente della corale Bruno Andolfi, i coristi e i collaboratori.
“Storia, religione, musica, tradizione e soprattutto Comunità. Complimenti a tutti gli organizzatori ”, ha scritto la dott.ssa Eleonora Campoli, assessore comunale, presente alla serata.
Una serata di grande spessore artistico e culturale che ci si augura possa essere la prima di una futura collaborazione tra due realtà più vicine di quanto possa credersi accomunate dalla tradizione e dalla Fede.