Con l’avv. Egidio Proietti, segretario del circolo del Partito Democratico di Anagni, anagnia.com ha parlato di elezioni amministrative e future alleanze. Ecco l’intervista completa:
In che modo si sta preparando il Partito Democratico all’importante scadenza elettorale dell’anno prossimo? C’è chi dà per certa, ormai, la rinuncia della presentazione del simbolo alle elezioni comunali del 2023 a vantaggio del bene comune della coalizione i cui referenti avrebbero deciso di presentare solo ed esclusivamente liste civiche. Sarà davvero così?
Il Partito Democratico si presenterà alle elezioni amministrative del prossimo anno con il proprio simbolo; questo per porre fine al chiacchiericcio di queste ultime settimane; inoltre, farà una lista il più possibile competitiva. Ci auguriamo che attorno al nostro partito ci sia una convergenza di altre liste e/o partiti progressisti che condividano con noi gli stessi principi e valori.
C’è qualche nome in ballo per la carica di sindaco? A che punto è la discussione?
Per quanto riguarda il nome del candidato sindaco, avremo modo di indicarlo quando il momento sarà opportuno; l’obiettivo è quello di giungere ad una sintesi tra noi e le altre forze; nel caso in cui non si riesca a trovarla, il Partito Democratico è in grado anche di esprimere una propria figura viste le risorse umane di cui dispone.
Di cosa ha bisogno Anagni, oggi, secondo Lei?
Anagni ha bisogno di una visione chiara per il futuro, cosa promessa e mai mantenuta dall’attuale amministrazione. Una città come la nostra dovrebbe essere il fiore all’occhiello dell’area nord della provincia di Frosinone quanto a pulizia e decoro, e bisognerebbe tenere presente anche i problemi delle periferie e non solo del centro storico. E poi dovrebbe essere più attrattiva per i turisti e per gli investitori, cosa – questa – che appare parecchio lontana dalla realtà dei fatti.
Questa amministrazione – secondo qualcuno, e anche secondo il vostro partito – ha spesso commesso degli errori, anche importanti, nella gestione della cosa pubblica. Lei pensa che la Sua coalizione, una volta al governo della città, possa saper fare di meglio?
L’attuale amministrazione sta navigando a vista, si regge con il voto di un solo consigliere ; mi auguro che la prossima tornata elettorale porti un vento nuovo che ci permetta quanto meno di avvicinarci a paesi a noi vicini ben più all’avanguardia della stessa Anagni (ad esempio, Colleferro, Paliano, Fiuggi, e altri…) che negli ultimi anni sono cresciuti in servizi e infrastrutture. Un vento nuovo che sarà sicuramente più propenso a programmare e gestire in maniera più attenta la cosa pubblica.