Il Teatro organizzato di tutto punto con la super visione dell’amministrazione comunale di Alvito, come avviene da circa mezzo secolo, applausi a scena aperta e ancora un successo, che si rinnova dal 1976. Da quando in seno al Consiglio Provinciale di Frosinone, nasceva col voto unanime il Premio Letterario “Val di Comino”.
Da quella data, quarantasette edizioni senza mai saltarne una: così il Premio continua a fare di Alvito la capitale della poesia e della letteratura italiana. “Il prestigio di un riconoscimento letterario – sottolinea il fondatore Gerardo Vacana – è tutto nella scelta dei premiati, ma non solo. Sono passati da qui i più grandi scrittori italiani, tutti in qualche modo rimasti legati al territorio ed all’iniziative del Centro Studi Letterari che organizza l’evento. Un evento affezionato come pochi alla Val di Comino ed alla Ciociaria, nato proprio allo scopo di promuoverla e salvaguardarne la bellezza”. E la conferma più autentica del prestigio dell’iniziativa, considerata tra i più ambiti riconoscimenti letterari del nostro Paese, la si trova sfogliando l’albo d’oro della manifestazione.
Proprio qui compaiono, tra gli altri, i nomi di Luzi, Zanzotto, Sanguineti, Tonino Guerra, Lamarque, Maria Luisa Spaziani, Raboni, Erba, Jolanda Insana, Magris, Bacchini, Evgenij Solonovich, Jacqueline Risset, Bevilacqua, Edith Bruck; i giornalisti Chiocci, Martinelli, Molinari, Fontana, Trufelli; ma anche gli attori Giancarlo Giannini, Giorgio Albertazzi, Enzo Decaro, Enrico Lo Verso, Vincent Spano, Giuliana De Sio, Lina Sastri, Angela Luce, Violante Placido, Silvio Muccino e tanti ancora.
Domenica 23 ottobre, nell’incantevole Teatro Comunale Alvito, si è segnato un nuovo successo. Una platea gremita ed entusiasta, alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose, tra queste il Prefetto di Frosinone ha applaudito i vincitori dell’edizione 2022. Per la Poesia Antonella Anedda, con il volume Geografie (Garzanti, Milano); Premio Speciale alla Carriera a Gëzim Hajdari; per la Saggistica Letteraria Mirko Tavoni, con Qualche idea su dante (Il Mulino, Bologna); per la Saggistica Storica Francesco Sabatini, Per l’insieme della sua opera; per la Storia Locale Claudio Vettese, con Come Eravamo/Storie – Usanze – Tradizioni (Arpinate Stampa, Arpino); per il Giornalismo Valentina Bisti, Tg1 Rai. A ricevere la sezione Teatro è stato invece l’attore Michele Placido. Il mitico commissario Cattani nella serie Tv “La Piovra”, il personaggio entrato nel cuore di ogni italiano: forte, coraggioso e pronto a tutto pur di sconfiggere le mafie. Un vero e proprio simbolo dell’Italia di quegli anni e non solo, che ha stregato il pubblico di Alvito.
Il Premio, dopo la cerimonia di premiazione e un suggestivo recital affidato a Dionisio Paglia, ha concluso la serata con un applauditissimo concerto d’onore con l’interpretazione di Fabio Viglietta e Natale Facchini. Si archivia così un’altra edizione da incorniciare; appuntamento per un nuovo successo al 2023, col “Val di Comino” che sarà sempre più prossimo alle cinquanta edizioni.
nota stampa a cura del prof. Gerardo Vacana, presidente del Premio Letterario “Val di Comino”