52 anni, sposata con Domenico, e mamma di Elena, giovanissima studentessa universitaria; insegna nella scuola primaria da 30 anni e si considera per questo “molto fortunata” in quanto – dice – “svolgo il lavoro che ho sempre desiderato di fare“.
La politica – per lei – è, prima di tutto, una grande passione ereditata dalla mia famiglia: “ero piccola e ricordo le campagne elettorali casa per casa, momenti indimenticabili di incontri e di condivisione con amici, parenti, concittadini, di quei momenti porto con me l’entusiasmo e l’attivismo cittadino, il voler fare, il voler proporre, comizi elettorali sentiti, coinvolgenti campagne elettorali in cui non c’erano i social ma tante strette di mano“. Oggi, eletta nel 2018, siede – unica donna consigliera – tra gli scranni della minoranza: Sandra Tagliaboschi inizia il suo percorso politico-amministrativo con la sua prima canditura nel 2014; “fui la prima degli eletti, una grande emozione e tanta gratitudine, nel 2018 diedi la mia disponibilità a rappresentare la coalizione “Noi per la città”, percorso che – appunto – l’ha portata ad occupare oggi il posto nella massima assise civica.
Sandra, che momento è, questo, per la politica cittadina?
L’ho detto nel mio intervento all’ultimo consiglio comunale, quello svolto in notturna, arrivato dopo diverse convocazioni e rinvii per mancanza di numero legale: le scelte politiche del sindaco – legittime, ci mancherebbe altro, ed anche coraggiose – hanno sortito un indubbio effetto scossa nella politica cittadina tanto da essere entrati nel giro di pochi giorni in una vera e propria neanche tanto silente campagna elettorale, con toni a tratti alti e duri; a mio parere la politica non si deve fare con il rancore o con il senso di rivincita personale. Io credo – infatti – che chi amministra una città, o aspira ad essere amministratore, debba sempre e in ogni circostanza essere di buon esempio e quello che mi auguro è che non si perda mai di vista l’obiettivo e il dovere che si ha nei confronti dei cittadini e della nostra bellissima città.
Fra qualche mese si concluderà il mandato di questa amministrazione; che giudizio dà al sindaco e alla sua maggioranza per questi (quasi) cinque anni trascorsi?
Al termine di questi quasi cinque anni emerge una fotografia dell’ amministrazione Natalia e della città chiara: non c’è stata una visione dell’intero territorio della città, è mancata una programmazione, c’è stata una chiara incapacità di spesa e soprattutto una lentezza amministrativa che ha generato un chiaro blocco amministrativo e un conseguente blocco della città, una per tutte la frana di Via Calzatora. Una amministrazione incapace di dare risposte alle attese dei cittadini e una chiara incapacità nel portare a termine impegni presi .
Diverse opere, tutte molto importanti, almeno stando a quanto dice il sindaco, saranno consegnate entro questi mesi: lo stadio, palazzo Bacchetti, il museo archeologico ernico, il SuperCinema, la scala di collegamento con Via Casilina di Osteria della Fontana, la sistemazione della frana di Via Calzatora e quello per il dissesto idrogeologico di Via Bersò Rio, ed è in fase di bando la rotatoria Winchester. Se anche tutte queste opere venissero ultimate prima della scadenza del mandato, il giudizio resterebbe lo stesso?
L’operatività di una amministrazione dovrebbe essere rendicontata ai cittadini anno per anno, illustrando i risultati raggiunti e le iniziative per i 12 mesi successivi; per questo occorre l’impegno continuo e la programmazione, pertanto dubito che questi risultati possano arrivare; ma come dire…? Meglio tardi che mai.
Come valuta, invece, il Suo personale operato e quello del resto della minoranza?
La minoranza, pur con forte inferiorità numerica, ha sempre agito sicuramente con senso critico ma anche con impegno e con sollecitazioni continue alle attività di governo. Insieme ai colleghi consiglieri di minoranza abbiamo svolto un ruolo di controllo di atti e iter amministrativi nei quali spesso ci siamo trovati in contrapposizione con la maggioranza.
Qual è il percorso politico che Lei sta intraprendendo in vista della prossima scadenza elettorale?
L’attività politica comporta tanto impegno ma quando si ha la passione e il desiderio di voler lavorare a favore della città si ha sempre lo sguardo proiettato verso il futuro; ciò che posso dire ora è che sarà un percorso all’insegna dell’impegno e in cui mi auguro la presenza di molte presenze femminili visto che – purtroppo – le donne sono sempre in numero molto inferiore rispetto agli uomini.
Grazie, Sandra! Buon lavoro!
Grazie e buon lavoro anche a voi!