Disagi in località San Bartolomeo, dove da alcuni giorni è in vigore il razionamento delle risorse idriche in seguito ad alcuni problemi sorti dopo che il gestore del servizio idrico aveva effettuato dei lavori. A raccontarci come stanno le cose è Vincenzo Lapastina, storico attivista ed animatore della comunità di San Bartolomeo.
Residente nel quartiere fin dal lontano 1972, Vincenzo è – da sempre – un punto di riferimento importante per San Bartolomeo, avendo fin da giovanissimo partecipato alle attività di quartiere anche, e soprattutto, quando si è trattato di difendere o di promuovere il benessere del quartiere stesso e dei suoi residenti.
“I primi abitanti del quartiere acquistarono con sacrifici la loro abitazione perché nella stipula di acquisto avevano l’acqua a titolo gratuito visto che il pozzo era un opera realizzata dall’immobiliare – spiega Vincenzo ad anagnia.com – l’unico obbligo era la manutenzione e il consumo dell’energia elettrica; questo diritto è stato leso nel 2018 con la giunta Natalia il quale ci obbligava a stipulare i contratti con ACEA, pena la chiusura dell’impianto”.
“Gli abitanti – fa sapere ancora Vincenzo – dal 2019 pagano ad ACEA il consumo con le loro tariffe esose e non agevolate, visto che il pozzo e il serbatoio sono siti all’interno del villaggio. Ecco, il fatto: il Comune emette una ordinanza informativa per il giorno 17 ottobre 2022 inerente ad una manutenzione che ACEA avrebbe dovuto fare. Abbiamo scoperto dopo che la manutenzione era relativa allo smontaggio della pompa funzionante, per una nuova più potente.
Ma come dicono i funzionari di ACEA, il pozzo ha collassato e quindi gli abitanti dal 17 ad oggi hanno l’acqua razionata dalle ore 22 alle ore 6.30 del mattino”.
“In questo lasso di tempo le autorità comunali si sono rese latitanti, infatti per avere qualche notizia dobbiamo sollecitare l’autorità comunale e nonostante tutto, ci rispondono con parole e non con documentazione reale sull’andamento del problema”. Conclude, infine, Vincenzo: “vorrei sapere insieme alcuni abitanti del quartiere: ACEA sistemerà il pozzo esistente? Farà un nuovo pozzo? E, in caso, di chi sarà la proprietà ? Riuscirà a soddisfare i bisogni dei nostri cittadini che lavorano con turni notturni?”.