Per garantire continuità negli interventi a favore delle persone con disabilità gravissima, la Regione investe oltre 54 milioni per il finanziamento dei piani distrettuali Alzheimer da assegnare ai sovrambiti, il potenziamento dei Livelli essenziali delle prestazioni sociali e per il rafforzamento dell’assistenza domiciliare o il riconoscimento di appositi contributi.
“Prima le persone ha anche questo significato – spiega Sara Battisti, presidente della commissione regionale Affari Costituzionali – perché garantendo la continuità della presa in carico dei soggetti più fragili e ampliando e rafforzando i servizi vogliamo garantire una vita migliore e possibilmente più autonoma a chi è in difficoltà. Un aiuto importante anche per le famiglie che compiono sforzi straordinari nel quotidiano e che come Regione vogliamo sostenere. Grazie all’assessora Troncarelli – conclude la Battisti – per il lavoro su questo provvedimento”.
LE PAROLE DI ALESSANDRA TRONCARELLI
Alessandra Troncarelli: “Interveniamo a sostegno delle persone non autosufficienti assicurando la continuità nell’erogazione dei servizi”
Sono oltre 54 i milioni finalizzati dalla Regione Lazio per garantire la continuità dell’erogazione dei servizi e degli interventi sociali da parte dei Distretti sociosanitari in favore delle persone con disabilità grave e gravissima. A darne notizia è l’Assessore alle Politiche Sociali Welfare, Beni Comuni e ASP Alessandra Troncarelli.
Le risorse sono quelle del Fondo Nazionale per le non autosufficienze e sono impiegate per: il finanziamento dei piani distrettuali Alzheimer da assegnare ai sovrambiti; il sostegno delle persone con disabilità gravissima, che può realizzarsi con il ricorso al servizio di assistenza domiciliare oppure con il riconoscimento di un assegno di cura o un contributo di cura; il potenziamento dei Leps (livelli essenziali delle prestazioni sociali) in favore di disabili gravi.
“Vogliamo garantire la continuità della presa in carico delle persone più fragili, tutelando il loro benessere quotidiano e offrendo una prospettiva di futuro quanto più possibile autonoma – spiega l’Assessore regionale alle Politiche Sociali, Welfare, Beni Comuni e Asp Alessandra Troncarelli -. Allo stesso tempo, sosteniamo anche le famiglie che ogni giorno si prendono cura di un parente vulnerabile, evitando che tutto il nucleo familiare si senta marginalizzato o isolato rispetto alla comunità di riferimento”.
“Con tali risorse, inoltre, potenziamo i Leps previsti nei piani sociali di zona dei distretti sociosanitari, per un sistema di servizi in grado di assicurare pari opportunità ed equità nell’accesso alle prestazioni socio-assistenziali. Potranno così essere incrementati servizi come quello dell’Assistenza domiciliare, promuovendo processi di deistituzionalizzazione in modo da privilegiare la permanenza a domicilio della persona in condizioni di disabilità, quello del Servizio Sociale professionale, con operatori specializzati che si prendono cura dei cittadini in una logica di integrazione di risorse e di coesione sociale, o quello del Pronto intervento sociale per una valutazione puntuale e tempestiva della singola situazione di bisogno, in modo da poter pianificare una misura precisa e concreta”.
La Deliberazione è pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
MAURO BUSCHINI, CONSIGLIERE REGIONALE: “INTERVENTO IMPORTANTISSIMO”
La giunta regionale ha stanziato oltre 54 milioni di euro per potenziare i servizi di assistenza alle persone con disabilità grave, con l’obiettivo di offrire una prospettiva di futuro quanto più possibile autonoma.
Con questo intervento, sarà incrementata l’assistenza domiciliare, attraverso il potenziamento dei Leps (livelli essenziali delle prestazioni sociali), favorendo così un processo di cura ed assistenza che consentirà alla persona con disabilità di ridurre, per quanto possibile, gli spostamenti. Il tutto grazie al lavoro di operatori specializzati che si prenderanno cura di ogni paziente con piani di assistenza personali e specifici in base alle singole situazioni di bisogno.
In questo modo offriamo un sostegno anche alle famiglie, che ogni giorno fanno sacrifici per prendersi cura di un parente vulnerabile.
Questa misura fa seguito a numerosi altri interventi che in questi anni abbiamo portato avanti per garantire inclusione e benessere alle persone con disabilità. Pezzo dopo pezzo, stiamo abbattendo una serie di barriere, fisiche e culturali, per rendere la nostra regione più solidale.