A fine di completare la piena rifunzionalizzazione dell’opera rimangono da eseguire ulteriori attività ma la strada – almeno stando a quanto riferisce il gestore del servizio idrico – è quella giusta; è questo – in breve – il contenuto della missiva inviata oggi, martedì 22 novembre 2022, con la quale ACEA ATO 5 informa l’assessora al ramo Valentina Cicconi circa le tempistiche del ripristino della funzionalità del pozzo di località San Bartolomeo di Anagni.
“Il pozzo – riferisce ACEA ATO 5 – è stato interessato da cedimenti, a diverse profondità, della struttura portante che hanno danneggiato su più punti la camicia in acciaio dello stesso e lo stato di compromissione dell’opera ha reso necessario l’intervento di una impresa altamente specializzata dotata di maestranze e attrezzature tali da poter procedere con il recupero del foro fortemente danneggiato“.
La conformazione geologica del sito, a causa del continuo apporto di materiale clastico all’interno del foro, avrebbe reso particolarmente complesse le attività di carotaggio e rimozione di detriti dal fondo pozzo. Pertanto, spiega l’ing. Pietro Pugliese, responsabile della gestione operativa di ACEA ATO 5, “al fine di completare la rifunzionalizzazione dell’opera rimangono da eseguire le seguenti ulteriori attività: posa in opera all’interno del pre-foro di tubazione in acciaio con finestratura in corrispondenza della falda; posa di ghiaietto nell’intercapedine tra tubazione di rivestimento e tubazione esistente; installazione nuova condotta di emungimento con relativa elettropompa sommersa; attività di spurgo del pozzo”.
“Grazie alla professionalità dei tecnici ACEA ATO 5 e delle maestranze intervenute”, spiega infine l’ing. Pietro Pugliese, è stata scongiurata la necessità di realizzare un nuovo pozzo parallelo”.