Un segnale tangibile ed effettivo sulla strada della continuità per tenere accesi i riflettori anche durante il periodo natalizio su una tematica che non può rimanere circoscritta ad un determinato periodo dell’anno.
Questo lo spirito che ha permesso l’allestimento, promosso dall’associazione “Fiorire in Inverno”, de “L’Albero Rosso”, il cui fine è quello di “divulgare un messaggio positivo finalizzato a sottolineare il valore della condivisione e della creatività”.
“Accanto alle luci natalizie che lo adornano – è scritto in una nota inviata a questo giornale – sono state posizionate diverse mani rosse, vista l’intenzione di promuovere una cultura del rispetto a 360 gradi nei confronti di ogni forma di violenza, in particolar modo nei confronti di quella verso le donne: il rispetto fisico e morale di ogni donna – infatti – è condizione inderogabile per la costruzione di una società giusta e sana”.
L’albero può essere ammirato nella vetrina di via Consolare, al civico 132, messa a disposizione del segretario Andrea Fontecchia.
“La nostra volontà di promuovere la cultura del rispetto – fanno sapere dall’associazione “Fiorire in Inverno” – non si esaurisce solo in determinati periodi dell’anno ma vuole essere costante e attenta, poiché tali piaghe sociali vanno contrastate 365 giorni l’anno.
Abbiamo scelto pertanto di addobbare l’albero di Natale con diverse mani e fiocchi rossi per ricordare tutte le donne barbaramente uccise e per sottolineare l’importanza della cultura del rispetto in questo periodo così sereno e fecondo dell’anno”.