Di seguito riportiamo integralmente e senza modifiche la nota inviata a questa redazione da Sinistra per Serrone/Sinistra Italiana:
Natale.. Natale di guerre.. Natale di guerra nel cuore dell’Europa.. Natale delle donne Iraniane e Afgane oppresse e giustiziate dalla polizia morale..Natale di morti in mare partiti col cuore colmo di speranza..Natale povero per moltissimi.. Natale di muri materiali.. Natale trai muri invalicabili dell’indifferenza.
… ER BAMBINELLO S’E’ GUARDATO INTORNO: “CHE FREDDO MAMMA MIA CHI M’ARIPARA? CHE FREDDO MAMMA MIA CHI M’ARISCALLA?
…UNA LAGRIMA AMARA PE CHI NASCE, UNA LAGRIMA DORCE PE CHI MORE .
TRILUSSA
In questo marasma non possiamo esimerci dal fatto che occorre ripensare all’impianto fondativo della nostra società a partire dalla Scuola, perché ciò significa pensare al futuro della Comunità in tutte le sue sfaccettature poiché la scuola pubblica rappresenta i pilastri dello sviluppo sociale. Ciò può essere garantito con una presenza capillare delle scuole, perché sappiamo bene che, quando viene a mancare la scuola, la comunità locale ne risente radicalmente. E’ nostro dovere garantire questo DIRITTO alle generazioni future.
Prendiamo atto della deliberazione della giunta comunale di Serrone N° 85 del 10/11/2022 “In cui si chiede alla provincia di Frosinone di mantenere l’autonomia scolastica dell’Istituto co mprensivo di Serrone e l’applicazione delle deroghe stabilite nel piano regionale per il dimensionamento scolastico e di garantire sostegno a tutte le iniziative scolastiche determinanti per la crescita della comunità, che in caso contrario andrebbero irrimediabilmente perse”.
Prendiamo atto positivamente di quanto deliberato, ma ricordiamo e RIVENDICHIAMO con forza che qualche anno fa, con l’apporto massiccio e determinante della popolazione, che ringraziamo per l’impegno avuto, ed insieme ad altre forze politiche, abbiamo ostacolato e combattuto politicamente l’accorpamento del nostro Istituto Comprensivo con quello di Piglio, proposto e sostenuto dall’attuale amministrazione comunale.
Ricordiamo che l’eventuale accorpamento del nostro Istituto Comprensivo avrebbe smembrato una entità che da sempre ha rappresentato, pur tra le difficoltà, un punto di eccellenza della nostra comunità.
Anno 2022: “Realizzazione nuove scuole elementare e materna? L’area in questione dove verranno realizzati i due nuovi plessi scolastici, è ubicata nel lotto di terreno localizzata a ridosso di via Prenestina, letteralmente “sotto la strada” su un terreno scosceso e in prossimità di una curva molto pericolosa. Occorre riflettere: Attenzione, gli errori possono pregiudicare il futuro dell’intera Comunità” . Inoltre c’è anche il finanziamento per i lavori sull’edifico della scuola media “Salvatore Prili”, ma scena Fantozziana, per questa, come da documentazione, sono previsti lavori di demolizione e ricostruzione nella stessa area dell’edificio esistente, che sarà dotato, come l’attuale, delle sole 6 aule per due sezioni, senza alcuna dotazione tendente a valorizzare l’in dirizzo musicale, peculiarità pluriennale della scuola media. Nulla è previsto neppure per la sistemazione esterna, quindi nessuna palestra, né coperta né scoperta, nessun parcheggio pubblico, ne adeguamento della viabilità in una zona di fondamentale importanza per la valorizzazione dell’intero centro storico.
Il Comune spenderà per la scuola media 1.900.000 euro – UN MILIONE NOVECENTOMILA EURO – per lasciare tutto come prima. Noi ribadiamo con forza la nostra contrarietà a una scelta di questo tipo perché andrà inevitabilmente ad avere un impatto profondo oltre che sulla topografia del nostro territorio, anche e soprattutto sulla “cultura di comunità” e sull’educazione civica delle generazioni future, poiché ipoteca difatto i decenni a venire e non sarà modificabile. Il nostro obiettivo, era è e rimane quello di poter rivisitare tale scelta e coinvolgere attivamente la popolazione per condividerla insieme ad essa. Cosa ne sarà degli attuali stabili su cui si sono comunque investite nel tempo ingenti risorse? Quale progetto per il futuro del paese?
Ricordiamo la fondamentale importanza di questo punto anche in visione del programma e delle alleanze in vista delle elezioni comunali del prossimo anno. La ciliegina sulla torta? L’ingegneria genetica applicata alla politica ha partorito un nuovo vorace mostro: si chiama EGATO, si legge Ente di Governo degli Ambiti Territoriali Ottimali (per la gestione del sistema integrato dei rifiuti a livello provinciale). Per il Lazio ne sono previsti 6 (le 5 provincie e quello di Roma a se’).
I sindaci saranno chiamati a scegliere i vertici degli Egato, che gestiranno il sistema integrato dei rifiuti dei singoli ambiti provinciali, tranne Roma con gestione AMA. Si tratta di enti che, oltre al sistema degli impianti gestiranno anche la raccolta differenziata, la pulizia e lo spazzamento di città e paesi del Lazio. Serrone fa parte dell’Egato della provincia di Frosinone. La legge, così fatta, è sbagliata perché sottrae ai sindaci la responsabilità e il potere persino di tenere pulita la propria città. Un conto sarebbe stato un ente per realizzare e gestire il sistema de gli impianti, altro è l’igiene urbana e la differenziata dei singoli comuni.
Crediamo che il principio di prossimità del servizio al terrritorio verrà compromesso con questo ulteriore carrozzone, col rischio di danneggiare i comuni virtuosi come Serrone, che nel tempo ha investito risorse ed energie per costruire quanto ad oggi realizzato, anche se sicuramente ancora migliorabile. Peraltro avremo anche un aggravio dei costi (a partire dai compensi: 8000 euro al mese per il presidente e 4000- 5000 euro al mese per i componenti del direttivo, per il direttore, per il revisore dei conti piu’ tutti gli altri costi) che saranno a carico degli utenti attraverso un inevitabile aumento della tassa dei rifiuti; a tal proposito nella legge c’è scritto che la regione non avrà costi per gli EGATO, QUINDI LI PAGHEREMO NOI.
Rimaniamo stupiti dall’accelerazione improvvisa, dopo anni di attesa, per far partire gli Egato e, quindi, procedere alle relative nomine. Questo peraltro in piena campagna elettorale.
Stranamente la Legge è stata votata con celerità a luglio, senza il parere delle commissioni competenti e voluta fortemente da Zingaretti.
Per quanto riguarda l’EGATO della provincia di Frosinone (unico del Lazio), con una celerità senza precedenti e’ già stato eletto il presidente e i 4 membri del direttivo. Se fossero confermate le ricostruzioni della stampa, si spiegherebbe il motivo di questa fretta. Si dice infatti, che è stato accelerato per consentire l’equilibrio delle candidature alle prossime elezioni regionali all’interno del Partito Democratico, infatti il Presidente neoeletto è un consigliere rgionale uscente, tale strategia consentirà maggiori possibilità di riuscita ad altre/i altre candidati del PD per le prossime elezioni regionali. Buone Feste a tutti i Cittadini di Serrone