Sabato prossimo 7 gennaio – alle ore 16.00 – nella splendida cornice della chiesa di Santa Maria Maggiore, ad Alatri, si terrà la presentazione dei restauri della Madonna di Costantinopoli e degli sportelli istoriati, gruppo ligneo policromo di età medievale composto da una statua centrale a tutto tondo raffigurante la Madonna in trono che sorregge il Bambino, e da quattro pannelli istoriati che le si affiancano.
FEDERICA ROMITI, ARCHEOLOGA: “CAPOLAVORO DI ASSOLUTA E RARA BELLEZZA”
Da sempre il gruppo scultoreo si conserva nella chiesa di Santa Maria Maggiore di Alatri, per la quale venne realizzato nella prima metà del Duecento: “viene restituito all’intera comunità diocesana un bene di inestimabile valore, capolavoro dell’arte medievale di assoluta e rara bellezza“, spiega la dott.ssa Federica Romiti, archeologa anagnina.
I lavori di restauro – iniziati nel 2021, diretti da Paola Refice e realizzati materialmente da Ida Bigoni – sono stati interamente finanziati dalla Sovrintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Frosinone e Latina.
PIETRO ANTONUCCI, GIORNALISTA: “RESTAURO PERFETTAMENTE RIUSCITO SU UN’OPERA D’ARTE STRAORDINARIA ED ANTICHISSIMA”
“Un primo, importante intervento è stato compiuto a partire da settembre 2019, terminando circa 40 giorni dopo – spiega ad anagnia.com il dott. Pietro Antonucci, giornalista e valente studioso di storia locale – in quel lasso di tempo la statua della Madonna di Costantinopoli e i relativi pannelli vennero collocati all’interno di una tenda ermetica nella quale fu immessa dell’anidride carbonica al fine di creare uno spazio anossico – cioè privo di ossigeno – per eliminare la presenza eventuale di tarme, tarli, acari o altri tipi di insetti che avrebbero potuto danneggiare l’opera“.
“L’anno scorso, nel 2022 – spiega ancora Pietro, autore, tra l’altro, delle splendide foto che qui pubblichiamo – c’è stato un altro intervento, altrettanto importante: oltre alla ripulitura del complesso ligneo si è proceduto con la stuccatura degli elementi più fragili e/o danneggiati, col fine – anche – di risarcire quei dettagli che un po’ si erano usurati nel corso del tempo. Infine, è stata passata sul complesso una vernice trasparente servita per riaccenderne e ravvivarne i colori.
C’è da dire, inoltre, che i lavori di restauro hanno evidenziato la presenza di tracce di pitture o forse di scritte nella parte retrostante della Madonna di Costantinopoli e per tale motivo dovrà ora essere dunque avviato un nuovo studio per capirne il significato”.
“L’intervento – conclude Pietro – è stato molto importante perché è servito a migliorare la situazione generale della statua che è poi stata riposizionata nella chiesa di Santa Maria Maggiore, all’interno dell’area dell’ex battistero, oggi divenuta raccolta museale, avanzandola di alcuni centimetri rispetto alla posizione originaria così da consentirne una migliore visione d’insieme“.
All’evento, in programma alle ore 16.00, come da locandina allegata, parteciperanno – tra gli altri – mons. Lorenzo Loppa, in qualità di amministratore apostolico della locale diocesi; Lisa Lambusier, soprintendente ad interim ABAP per le province di Frosinone e Latina; Maurizio Cianfrocca, sindaco di Alatri.