La Ciclabile Umana a Roma, seconda da dicembre, si è svolta in via Tuscolana – incrocio via dei Lentuli – a protezione della corsia ciclabile. Un lungo cordolo composto da ciclisti urbani, monopattini e anche persone che si muovono a piedi, come una signora con il suo cane, si sono disposti lungo la linea bianca che separa la bike lane con la carreggiata per le automobili.
Nel corso della manifestazione, iniziata alle 7.30 del mattino di ieri, 24 gennaio 2023, si sono alternate circa un centinaio di persone. Lo slogan dell’iniziativa promossa da Salvaiciclisti Roma e Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta è stato “Roma può e deve diventare Città 30”. La Capitale, infatti, soffre da decenni della supremazia dei mezzi a motore che dettano tempi e modi di vivere, soffocando gli spazi per le persone e generando continue situazioni di pericolo.
“La Città 30 non è solo semplicemente un limite massimo di velocità dei veicoli ma un diverso modo di concepire lo spazio urbano a favore delle persone e un ripensamento della mobilità”, spiegano Marina Testa Coordinatrice Fiab del Lazio ed Enzina Fasano Presidente Salvaiciclisti Roma
“Oltre al traffico interno, a Roma convergono giornalmente milioni di veicoli privati provenienti dalle province e da fuori regione. Gli investimenti a lungo termine vanno orientati sui mezzi pubblici, adibiti al trasporto delle biciclette, e sul riequilibrio degli spazi urbani a favore delle fasce più deboli come ciclisti e pedoni. Città 30 significa soprattutto garantire sicurezza stradale e recupero della vivibilità”.
Ciclabili Umane ieri si sono svolte anche a Torino, Milano, Treviso, Firenze, Napoli, Cagliari.